Trailer “Suoni d’Aspromonte” al Roccella Jazz Festival

Locandina trailer Suoni in Apromonte

Questo post é stato letto 17230 volte!

Locandina trailer Suoni in Apromonte
Locandina trailer Suoni in Apromonte

“Suoni in Aspromonte” è il primo estratto di un lungometraggio in lavorazione sulla musica di tradizione orale aspromontana, risultato di un’intensa ricerca sul campo, vicina nel metodo all’indagine etno-musicologica e condotta seguendo gli echi di quei suoni legati alla sapienza artigianale dei costruttori e dei suonatori di strumenti tradizionali.

La forte motivazione artistica ha risposto di necessità al suono di un mondo ricchissimo, e a forte rischio di estinzione, fatto di danze, feste religiose, rituali e di un quotidiano, raro e semplice, fatto di antichi gesti tramandati.

Il film “Suoni in Aspromonte”, regia di Nino Cannatà e ricerche di Mimmo Morello, intende documentare la ricchezza e il fascino di questo patrimonio “immateriale” e stimolare nelle nuove generazioni il desiderio di riscoprire le origini della propria cultura, di conservarla e valorizzarla. Il progetto Sentieri del Suono, per la produzione del film, è sostenuto e patrocinato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, con la consulenza scientifica del Dipartimento di Storia, Culture e Religioni dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Il 13 Agosto 2011 ore 22.30 ex Convento dei Minimi

Mi sembra, [un film] rivoluzionario, perché tira fuori una realtà che non era mai stata tirata fuori, sottolineata (a parte i miei documentari degli anni 50); invece si sente che ce n’è bisogno, perché è proprio il substrato della nostra cultura: questo Aspromonte che si vede, è come un fossile che viene alla luce e ci racconta la vita com’era, che non è una vita arretrata, rozza, incolta, ignorante, superstiziosa, era una vita completa che ci è stata tolta, che è stata sopraffatta, con brutalità, senza una necessità precisa, se non quella di celebrare questo Regno d’Italia.

Vittorio De Seta (estratto da un’intervista)

Suoni in Aspromonte è un documentario che conduce – in modo rigoroso e al tempo stesso poetico – dentro il mondo complesso e articolato dei musicisti popolari dell’Aspromonte, mostrando pratiche musicali e contesti culturali che hanno mantenuto nella contemporaneità l’armonia con la terra, il senso etico del vivere insieme, la gioia della creatività.

Antonello Ricci e Roberta Tucci (Università La Sapienza, Roma)

Questo post é stato letto 17230 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *