Reggio Calabria, il CIS alla libreria Culture con “Carpe Diem”

Borruto - Catalano - Cristiano

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Borruto - Catalano - Cristiano
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Venerdì 7 ottobre 2011, presso la libreria “Culture” di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria ha presentato il libro di poesie ”Carpe Diem” di Maria Rosa Catalano Neri (Leonida Edizioni). Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, nel ruolo di coordinatrice dell’incontro ha detto che “la poesia della Catalano Neri è una poesia sofferta e vera perché nasce da una matrice di realtà, in un momento di caos in cui la poesia riesce a fare riflettere sui veri valori della vita.

Relatrice dell’incontro è stata la prof.ssa Fortunata Cristiano Ippolito, già docente di Italiano e Latino presso il Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria, presidente Finism sezione di Reggio Calabria e vicepresidente del Consiglio Nazionale.

La relatrice afferma che “la poesia di Maria Rosa Catalano Neri si colloca nell’alveo della poesia moderna. I suoi messaggi sono evocazioni intime che sgorgano da un bisogno tutto freudiano, l’eterna incertezza in cui l’uomo si dibatte e si tormenta sin dalla sua nascita”. Prosegue ancora la prof.ssa Fortunata Cristiano che “la parola è evocatrice, leggera, si insinua nelle pieghe della sua anima e ci restituisce un sentire sofferto, intenso che non tralascia nessuno degli interrogativi dell’umano vivere.

Per concludere, sostiene la prof.ssa Cristiano, “ la poetessa riesce a trasfigurare nel proprio immaginario una natura di colori a volte acquerellati e a volte di tipo espressionista in cui gli attributi della cosmologia, sole, stelle, aria, luce, vento, notte ecc. fanno da sfondo alle emozioni, alle gioie, ai dolori in un susseguirsi di quadri esistenziali. La poetessa Maria Rosa Catalano Neri, nel ringraziare gli organizzatori dell’evento e il numeroso pubblico presente, ha ribadito che la poesia è “un filo sottile che le consente di annodare il finito all’infinito, conservando il dubbio, accettando il Mistero dell’esistenza, dando la mano all’anima nel suo itinere”.

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Author: Cristina

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