C’è “crisi” per… gli italiani

crisi-economica

Questo post é stato letto 22940 volte!

crisi-economica
crisi-economica

C’è crisi. Purtroppo è il leitmotiv a cui ci stiamo, nostro malgrado, abituando. Almeno una volta al giorno ci capita di sentire ai tg o di leggere sui giornali che la crisi attanaglia le famiglie italiane. Quel che è certo è  che non è arrivata all’improvviso, basti ricordare che il 2009 è stato considerato il peggiore della crisi.

E continuano a parlarne non solo i media di questo “cancro della società”, ma uscendo di casa, anche il panettiere lamenta di essere strozzato dalle tasse.

La crisi, infatti, non risparmia nessuno, colpisce tutti i settori e sono soprattutto i più deboli a pagarne le conseguenze. A volte, quando si è sopraffatti dalle tasse, sfocia in uno scoraggiamento di fondo e impedisce a ciascuno di guardare avanti. Come il caso dei centinaia di titolari di aziende che si sono tolti la vita, perché pieni di debiti verso i fornitori, e dai pagamenti di clienti e pubbliche amministrazioni che non arrivavano.

Ma in Italia è il lavoro che manca, sarebbe l’unica cosa di cui parlare, la sola di cui una campagna elettorale dovrebbe occuparsi per offrire un progetto per restituire lavoro al Paese.

Secondo uno studio di Unioncamere, nel 2012 hanno chiuso i battenti mille imprese al giorno. Dati davvero preoccupanti per l’Italia!

Il 28 gennaio 2013 si svolgerà una giornata di mobilitazione organizzata da Rete Imprese Italia, una protesta dei commercianti e degli esercenti dei pubblici esercizi. A Catanzaro, l’evento dal titolo “Se le imprese chiudono, chiuderà anche il Paese” sarà una grande assemblea nella sala convegni della Confcommercio, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, di parlamentari, docenti universitari e operatori economici e del sistema delle piccole e medie aziende. Sarà una mobilitazione generale che terrà conto della situazione drammatica che stanno vivendo le imprese in Italia per la grande crisi che ha permeato ogni angolo, ogni struttura, ogni filiera del sistema produttivo del nostro Paese.

Questo post é stato letto 22940 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *