Grandinetti: “L’obiettivo futuro di Futuro e Libertà”

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Il de profundis al PDL lo ha dato il suo leader Silvio Berlusconi, dichiarando e ammettendo palesemente che la storia del grande partito popolare di massa è giunta al capolinea. Tale ammissione conferma ancora una volta come il distacco del Presidente della Camera Gianfranco Fini era una  presa di coscienza seria della società che si evolve e che  necessità di “nuovi” soggetti politici. Tutti ormai hanno preso atto che al di la delle percentuali riscosse dal Movimento politico, si è scatenata una reazione a catena che sta mandando in pensione una classe politica incapace e inadeguata alla sfida dei tempi.

Tutto ciò provocherà anche in Calabria, unica regione a dare ossigeno al partito del cavaliere, delle ripercussioni non indifferenti, infatti si apre una fase di grande incertezza sul riposizionamento dei vari esponenti politici che sostengono in Calabria una giunta che  è nata sotto la stella della rivoluzione politica italiana.

E’ arrivato il momento di passare oltre, di costruire alleanze  politiche che sappiano interpretare e dare voce alle istanze della gente.

Diventa inutile e sterile barricarsi dietro le appartenenze che ormai fanno parte della storia e che saranno giudicate dalla stessa.

Apriamoci verso il nuovo che avanza senza aspettare qualcuno che venga a dirci come e cosa fare per ridare a questa bellissima terra il futuro che merita.

Solo la capacità di confrontarsi sulle  grandi questioni urgenti e spinose che affliggono la nostra regione nel suo complesso e le piccole  gravi questioni che rendono infelice la  nostra gente potrà riavvicinare e far sperare ancora nell’impegno politico.

Nessuno può dire semplicisticamente che allo stato attuale la Calabria abbia voltato pagina, così come nessuno può dire altrettanto semplicisticamente ed opportunisticamente  che oggi è peggio di prima.   I problemi di ieri sono quelli di oggi, basta pensare alle annose questioni che riguardano la sanità, il turismo, i trasporti, le infrastrutture etc…

Non lasciamo che i soliti personaggi politici autoreferenziali gestiscano il nostro futuro. Ricordiamoci che solo con la partecipazione democratica di tutti i cittadini si può cambiare la nostra società.

 E’ necessario che avvenga un cambio generazionale negli assetti partitici che ridia una nuova linfa derivante dal connubio della saggezza di quelli cha hanno già dato con il vigore e la voglia di cambiare delle nuove generazioni.

Dobbiamo far capire ai giovani che gli spazi sono liberi e non occupati dalle solite persone. Dobbiamo avere come obiettivo futuro la trasformazione della società indirizzandola verso l’equità sociale ed il rispetto della dignità della persona. Questa è la scommessa che dobbiamo vincere. A breve ci si organizzerà per rendere tutto ciò possibile.

Francesco Grandinetti: Dirigente nazionale Futuro e Libertà

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Author: Cristina

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