Roccaforte del Greco, presentata la lista “To Vunì”

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L’ 11 maggio 2014 presso la Sala Consiliare del Comune di Roccaforte del Greco è stata presentata la lista “TO VUNI’”, con il candidato a Sindaco DOMENICO PENNA alle prossime consultazioni elettorali del 25 maggio p.v..

All’incontro hanno, tra l’altro, partecipato i consiglieri regionali on.li Giuseppe BOVA e Pasquale TRIPODI ed il consigliere provinciale Gianpaolo ZAVETTIERI.

Domenico PENNA nella sua presentazione ha tenuto a ribadire che tutti i componenti la lista sono impegnati per cercare di creare prospettive di un futuro certo per i Roccafortesi, cittadini ai quali nessuno potrà mai togliere il ruolo di protagonisti, perché loro soltanto saranno quelli che potranno far saltare l’ostacolo più temibile che è quello del raggiungimento del quorum. E’, infatti, risaputo che una buona parte dei cittadini residenti è emigrata, tanti addirittura all’estero.

Quindi sollecita la sensibilizzazione di ognuno per superare una sfida di non poco conto. Precisa che la presenza di un’unica lista è stata soprattutto un atto di rispetto, non si è avuta la volontà di fare una forzatura. Dopo una panoramica illustrazione del programma, ricordando quali potenzialità possa avere un paese che ha l’esclusiva di vivere all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, PENNA ha sollecitato la necessità che i cittadini di Roccaforte tornino a riappropriarsi del loro Territorio, mortificato dagli scioglimenti e dai successivi commissariamenti. Ha insistito, inoltre, sulla necessità dell’istituzione di una rete progettuale con gli altri comuni dell’Area Grecanica.

La Capolista Katia SERGI, professionista affermata ed innamorata della Vallata dell’Ammendolea, ha voluto evidenziare la incredibile sapienza costruttiva e la cultura del saper fare le cose degli antichi residenti, segni tangibili ancora presenti. Ha espresso la volontà di ridare vita nuovamente alle cose già in essere, sfruttando le opportunità Europee, specificando che “Trasporto Intelligente” non significa soltanto manutenzione delle strade, tra l’altro necessaria ed urgente, ma anche progetti ambiziosi di collegamento per Condofuri – Galliciano’ – Roccaforte e Roghudi.

Max TRAMONTANA dei Giovani in Movimento, si è unito ai propositi espressi da PENNA e dalla SERGI: volontà di rilanciare un progetto di sviluppo mettendoci la faccia, il cuore e le idee: un progetto per il futuro dei ragazzi di Roccaforte, che dopo questa fase di rilancio dovranno prendere loro stessi in mano le redini della loro terra.
L’on.le BOVA ha voluto evidenziare il nodo della discussione, cioè il superamento del quorum, già messo in risalto da PENNA. Ha sollecitato i componenti della lista ad operare al convincimento dei Roccafortesi affinchè indossino l’abito di protagonisti ed il 25 maggio si presentino alle urne. Per Roccaforte il futuro va reinventato ed i protagonisti di questo futuro non possono che essere i Roccafortesi.

Anche l’on.le Pasquale TRIPODI si è dichiarato convinto che i cittadini sono i veri protagonisti di un riscatto culturale che gli si sta offrendo: la condizione che qualcuno non appartenga al territorio è una risorsa perché serve all’integrazione e ad attivare uno scambio culturale.

Il Consigliere Prov.le Pierpaolo ZAVETTIERI si è dichiarato convinto che la prossima tornata elettorale ha la volontà di ripristinare un elemento di democrazia, riconquistando un valore che da anni si sta perdendo.

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1 thought on “Roccaforte del Greco, presentata la lista “To Vunì”

  1. Mi piacerebbe davvero che questa lista riuscisse a dare una guida al comune.In prospettiva poi bisognerebbe valorizzare anche la frazione Ghorio, agli inizi degli anni 70 ritenuta non più abitale, per effetto di eventi alluvionali. Una decisione che ha portato, di fatto, alla cancellazione di una realtà grecanica e di una comunità che aveva radici secolari. Oggi è quasi disabitata, per effetto di quella ordinanza: eppure nel suo piccolo spazio di case, in gran parte quasi diroccate, ci sono legami di tante persone, oltre che luoghi incantevoli che farebbero invidia in altre parti d’Italia, con a valle la fiumara Amendolea che con le sue “linate” ha cibato varie generazioni. Non solo: oggi ci sono tanti terreni abbandonati che , in passato, hanno consentito di sbarcare il lunario a tante famiglie. Nell’ottica di una rilancio del turismo calabrese, forse bisognerebbe riconsiderare scelte opinabili.

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