Condofuri (Rc), Intervento di Maisano sulla sede comunale

Questo post é stato letto 34510 volte!

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Bruno Maisano

“Preliminarmente, alla prossima seduta del consiglio comunale  , mi corre l’obbligo intervenire in merito alla questione sollevata nei giorni scorsi da numerosi cittadini di Condofuri, che hanno posto all’ attenzione del sindaco il totale senso di abbandono in cui versa la sede comunale di Condofuri Centro  che difatti ha perso il ruolo di centralità amministrativa  di cui dovrebbe godere, come lo è stato nel tempo e come vuole lo stesso statuto, difatti allo stato attuale la sede del comune che nel tempo era stata dotata di attrezzature  e risorse umane affinché si ottimizzassero  servizi efficienti e veloci per tutta la popolazione e l’intero territorio, versa in uno stato di totale disattenzione e abbandono non certo degno di una prestigiosa sede quale dovrebbe avere un comune come Condofuri, con consequenziali disservizi, e assenza delle autorità politiche ed amministrative come del resto vuole la legge dello stato italiano e il nostro statuto Comunale che identifica la sede istituzionale a Condofuri centro e non in altre delegazioni, a questa insopportabile situazione  va aggiunta ormai da troppi anni un totale malfunzionamento dei servizi generali ed  essenziali  : malfunzionamento cronico nella fornitura di acqua , viabilità, illuminazione pubblica  scarichi fognari, questioni cimiteriali etc.

E’ inutile ricordare che questo centro rappresenta tutt’oggi il cuore del paese un paese ricco di storia  e pieno di vicissitudini che tuttora permeano lo stile di vita condofurese, difatti mantenere la centralità istituzionale di questo centro significa dare idealmente quell’aspetto di unita  necessaria affinché si sviluppi proprio il senso di comunità che è l’arma vincente del processo civile e sociale del paese, pertanto invito il sindaco e l’amministrazione Comunale  a soprasedere a decisioni affrettate,  e che nel rispetto dei ruoli si trovi una soluzione condivisa  che possa portare ad un prospero  futuro per questo paese, senza innescare inutili ed insopportabili divisioni che non portano giovamento alcuno,  mentre gli amministratori stessi si rendano partecipi e solidali con le popolazione dell’entroterra che ancora oggi con grandi sacrifici mantengono il presidio territoriale utile ed indispensabile anche e soprattutto per lo sviluppo e  le generazioni future, se è vero come vero che il nostro è un paese proiettato allo sviluppo sostenibile.

Ricordandovi inoltre  che in questo periodo è in atto la programmazione, del trasloco degli uffici dell’ex comunità montana ora unificata Calabria verde , quindi quale migliore soluzione sarebbe proporre il trasferimento presso la nostra sede municipale che in tal caso la vedrebbe potenziata di uffici e servizi  proiettati tutti alla valorizzazione delle aree interne, il sottoscritto si rende da subito disponibile a tale risoluzione.

Certo è, che se a Condofuri centro non si esulti nel resto del paese non si può dire che  si canti di gioia, comunque battuta a parte,  ormai a quasi due anni e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione si può affermare senza dubbio che nonostante i proclami di occasione e i tentativi affannosi  del sindaco e della sua giunta, le aspettative sono ampiamente deluse, e questa si badi bene che non è un giudizio parziale e di contrapposizione è purtroppo un dato oggettivo riscontrabile, da tutti gli indicatori del buon funzionamento amministrativo, difatti il paese è terribilmente fermo come ingessato un una trappola mortale di burocrazia ed inerzia politica amministrativa, che da una parte si vede come si diceva proclamare piani, programmi, strategie, per mettere in risalto le infinite risorse del nostro territorio, dall’altra parte ci troviamo di fronte ad una triste realtà, che di fatti queste nostre innumerevoli risorse non li possiamo utilizzare perché ci troviamo sprovvisti degli strumenti amministrativi, infatti ci troviamo intrappolati (per volontà dell’amministrazione) nel piano strategico comunale ,con conseguente stop alle attività produttive ferme, non siamo ancora provvisti di piano di spiaggia, con conseguente mancanza di investimenti turistici, non abbiamo un piano di bacino con conseguente mancanza di utilizzo della risorsa fiumara, per non parlare della mancanza di un valido centro polisportivo e di aggregazione sociale e giovanile come promesso e mai realizzato negli ultimi anni.

Ben vengano le iniziative di solidarietà accoglienza e quant’altro sia utile alla crescita civile e sociale del paese, ma di sicuro non sono sufficienti affinché si raggiungano livelli quantomeno accettabili di sviluppo socio economico territoriale.

L’unica opera pubblica avviata ( cioè la ristrutturazione parziale della scuola elementare) ancora in fase di ultimazione è il classico esempio di lavori lumaca,( che dovevano essere ultimati in 90 giorni e invece vanno “avanti da quasi un anno” quando il nostro paese necessita di risposte  veloci ed efficienti, come dovrebbe essere un moderno  ed organizzato comune ed ufficio tecnico, quindi  eccezion fatta per la raccolta differenziata, che ha gravato interamente sul bilancio comunale e di conseguenza sulle tasche dei cittadini, quando nel resto della Calabria si attinge a fondi regionali specifici, il resto dei servizi e delle manutenzioni  e sicuramente da paese lontano anni luce da quei parametri di vivibilità degni di un paese normale, è inutile ricordarvi che attualmente ci sono zone del paese  che mancano soprattutto di viabilità prima fra tutti Gallicianò che ha parole deve rappresentare il fiore all’occhiello del nostro territorio e poi nei fatti è dimenticata,( oggigiorno persino la via peripoli risulta pericolosa ed impercorribile) per non parlare di Condofuri marina che da cittadina fiorente si trasformata  in un agglomerato urbano  di periferia, che contestualmente ha comportato in questi ultimi anni ad un declino commerciale economico sociale.

Purtroppo questo è il quadro attuale del nostro paese anche se le vostre affannose e demagogiche dichiarazioni vorrebbero dimostrare il contrario”.

Questo post é stato letto 34510 volte!

Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *