Sul dimensionamento scolastico, davanti al Tar, vince la Provincia di Reggio Calabria

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Giustizia è fatta. In qualità di consigliere provinciale, nonché di docente che ha seguito sempre da vicino le vicende legate al dimensionamento scolastico, non posso che accogliere con entusiasmo e soddisfazione la recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale che ha dato ragione alla Provincia di Reggio Calabria.

Il Tar, accogliendo le richieste della Provincia di Reggio Calabria, proficuamente rappresentata dal Capo dell’Avvocatura, Avv. Attilio Battaglia, e degli altri ricorrenti, sulla base di censure rinvenute negli atti posti in essere dalla Regione Calabria e dal Comune di Reggio Calabria, ha annullato gli atti impugnati e, fatto ancor più rilevante, ha evidenziato come il Piano Provinciale di dimensionamento scolastico, per l’anno scolastico 2012/2013, rimane quello originariamente deliberato dall’Amministrazione Provinciale.

Viene premiata quindi la strategia politica e giuridico – processuale degli attuali amministratori provinciali, a differenza dei predecessori i quali hanno abdicato al proprio ruolo istituzionale , non rispondendo ai rilievi mossi a suo tempo dalla Regione Calabria e pertanto non approvando in via definitiva la proposta di “Piano di dimensionamento scolastico” del Consiglio Provinciale, facendosi così sostituire da un commissariamento ad acta; a tal proposito si ribadisce, che quanti in passato hanno ritenuto più comodo non operare in un settore così spinoso e delicato come il “dimensionamento scolastico”, avrebbero oggi l’esclusivo obbligo morale di tacere sull’argomento.

La Provincia, stavolta, dinnanzi al commissariamento, non ha abbassato la testa, ma ha rivendicato la legittimità e la correttezza del proprio operato vedendone riconosciute le proprie argomentazioni in sede di giudizio. E’ evidente quindi, che l’amministrazione provinciale, in sede di dimensionamento scolastico bene aveva operato, avendo a cuore la difesa del maggior numero possibile di posti di lavoro e al contempo il rispetto delle prescrizioni legislative, approvando quindi un piano migliore rispetto a quello proposto dal Comune di Reggio in quanto il provvedimento del Commissario ad acta, che recepiva il piano proposto dall’ente municipale reggino, si è rivelato privo di motivazione.

Adesso, non resta che aspettare i provvedimenti consequenziali che dovrebbero restituire dignità ed operatività al lavoro svolto dal Consiglio Provinciale ed una distribuzione delle scuole e delle dirigenze più favorevole alle esigenze del nostro territorio. La palla, passa quindi all’Ufficio Scolastico Regionale, che, in attuazione della sentenza del Tar di Reggio Calabria, sarà chiamato a rivedere gli organici in base a quanto in essa stabilito. Nel frattempo in qualità di Consigliere Provinciale mi farò promotore di una mozione in “Consiglio” affinché il civico consesso provinciale prenda atto della sentenza sopraccitata e la invii, a presa d’atto avvenuta, all’USR Calabria. Da ultimo, non posso non evidenziare il fatto che trovano forza e legittimazione le battaglie politico – istituzionali, portate avanti nelle settimane scorse, a difesa dei sei istituti della provincia di Reggio Calabria, a cui, è stata ingiustamente, a nostro avviso, tolta l’autonomia e, quindi, destinati alla reggenza.

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Author: Cristina

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