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Portare una nuova idea di gestione della città nel cuore della città e un programma dettagliato di informazione diffusa che serva a spiegare la piattaforma programmatica attorno alla quale sempre più associazioni, partiti e singoli cittadini stanno convergendo: sono queste le iniziative che il comitato “Ripartiamo dai servizi pubblici” si è ripromesso di portare a termine nelle prossime settimane.
Iniziative discusse e decise al termine della prima assemblea che il nucleo fondatore del comitato – csoa Cartella, Rifondazione Comunista, Circolo Sel Eugenio Musolino, Collettivo UniRC e csc Nuvola Rossa – ha voluto allargare “a tutte le realtà che hanno un’idea di città diversa da chi oggi pretende di usare le privatizzazioni come strumento per sanare la voragine di bilancio che ha portato la città a uno stato di dissesto di fatto ma non dichiarato”. Un appello a cui in tanti hanno risposto con entusiasmo, convinti che una gestione diversa della città e dello spazio pubblico non solo sia possibile ma doverosa. All’appuntamento hanno partecipato anche diversi lavoratori e ex lavoratori delle miste, primo fronte su cui si scaricherà una manovra di svendita che in seguito tutta la città sarà costretta a pagare.
Coscienti della comune condizione di vittime di politiche scellerate tese a salvaguardare una classe politica responsabile di un disastro che non vuole pagare, lavoratori, militanti delle diverse realtà, semplici cittadini hanno deciso di unirsi per costruire una battaglia che – si legge nel documento alla base della campagna – “salvando i servizi pubblici, salva la città”. Per questo nelle prossime settimane, gli attivisti del comitato distribuiranno materiale informativo in diversi punti di Reggio, in vista dell’iniziativa pubblica con cui l’8 giugno prossimo la campagna verrà ufficialmente presentata in città.
Comitato “Ripartiamo dai Servizi Pubblici”
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