

Ai bei tempi della lira, Berta filava ancora
di ALBERTO MORAVIA
C’è in giro tanta nostalgia di quando c’era la lira. Tanti rimpiangono la sovranità monetaria come se fosse stato il regno dell’assoluta libertà contrapposto ai vincoli della rigidità di Bruxelles e della moneta unica. Qualcuno, forse scherzando, si spinge a dire che ogni problema sarebbe risolto potendo stampare moneta nostra. Servono soldi? Basta stamparli! Già, perché non ci abbiamo pensato prima? E’ difficile rispondere a questa domanda. Ma sicuramente ricordiamo quasi tutti i famosi 100 mila lire in tasca e il tempo che ci duravano.
Si potevano fare tante cose, e a fine mese si metteva anche qualcosina da parte. Che bei tempi. Sono bei ricordi della generazione che è nata prima degli anni 90(si perché i nuovi nati a cavallo degli anni 90 e 2000 erano poco più che bambini e quindi non si potevano render conto dell’enorme differenza sul potere d’acquisto). Nel 2002 tutto cambiò, arrivò l’euro e i prezzi lievitarono senza alcun apparente motivo. A distanza di 21 anni il debito pubblico è cresciuto ancora, e le difficoltà per le famiglie e le singole persone sono aumentate. Dove si andrà a finire?
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