Crotone, CdD: “L’apatia e la sfiducia dilaga tra la gente”

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Il 6 settembre del 1993 si  accese il fosforo sulla S.S. 106: venne chiamata la notte dei fuochi per rigettare le 333 lettere di cassa integrazione, da quel momento inizia un calvario per il nostro territorio lento e inesorabile contraddistinto da varie problematiche ancora oggi, purtroppo,  irrisolte : BONIFICA- INQUINAMENTO – MALATTIE PROFESSIONALI-PORTO-AEROPORTO-FERROVIA -DISOCCUPAZIONE-IL SUSSEGUIRSI DI IMPRESE CHE CHIUDONO- CORRUZIONE- EMIGRAZIONE  GIOVANILE IN CONTINUO AUMENTO.

L’ultimo degli episodi negativi è la paventata chiusura della nostra Provincia, l’ennesimo duro colpo che forse dovremo  sopportare, un’altra grande negatività che sta incrementando  l’apatia e la sfiducia dei cittadini nei confronti di tutti.

Oggi è questo quello che ci allarma  maggiormente, l’apatia e la sfiducia di tanti concittadini che oramai assistono in maniera quasi disinteressata alla morte di Crotone e della sua Provincia, d’altronde come non comprenderli preso atto degli  ultimi venti anni di fattori negativi in tutti i comparti, e a tutto ciò  dobbiamo anche aggiungere l’acuirsi della grande crisi economica che sta devastando le nostre realtà.   E’ evidente che  in tantissimi passa un messaggio molto preoccupante:  la politica genera automaticamente  corruzione e mala gestione, di qui il detto: “dove c’è potere c’è corruzione”.  Nessuna meraviglia quindi se la maggioranza delle persone non ha fiducia non solo nei politici, ma anche nella Politica in quanto tale e in tutti i problemi legati al nostro territorio. Molti si sono rifiutati e si rifiuteranno di votare per queste ragioni, non credono più che il voto ai “nominati”  possa portare dei cambiamenti significativi.

C’e tanta e troppa gente che quotidianamente combatte per la sopravvivenza, e per questo la sfiducia nella politica ha raggiunto picchi enormi soprattutto con l’attuale Governo, le tasse, i vari balzelli, i  tagli alla sanità e ai servizi regionali e comunali sono un colpo pesante sulle loro condizioni di vita.

La politica ha il dovere di ridare fiducia ai cittadini, da tempo attendiamo una  riforma elettorale seria, la politica deve intercalarsi nei bisogni reali e quotidiani della gente, non deve fare più false promesse e deve iniziare concretamente  a risolvere le problematiche reali, bisogna ritornare a fare politica per passione e non per lucro e noi della CdD siamo pronti ad occupare postazioni politiche anche senza compensi,  non è un  caso o una speculazione politica la proposta del nostro Capo Gruppo in  consiglio Provinciale,  Salvatore Lucà.

Tutti noi che vogliamo o intendiamo far politica dobbiamo avere degli obiettivi seri,  delle riforme concrete affinché una nuova fiducia riemerga lentamente dando una sferzata di energia e di positività in un clima di preoccupante immobilismo.

LUCA MANCUSO

SEGRETARIO PROVINCIALE COMPAGNIA DEI DEMOCRATICI

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Author: Cristina

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