Astrolabio di Lilio icona di Cirò

ASTROLABIO-LILIO-COZZA

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Marketing territoriale e comunicazione turistico-culturale, l’astrolabio di Luigi LILIO, al secolo Aloysius LILIUS, medico, matematico e astronomo del XVI secolo, conosciuto nella letteratura scientifica mondiale come il riformatore del calendario diventa un prezioso monile e, quindi, icona stessa di CIRÒ – CITTÀ DEL VINO e dunque di LILIO. A realizzare l’opera, destinata a fare da prestigiosa cornice alle diverse strategie di city marketing messe in campo dall’Amministrazione Comunale, è stato il giovane maestro orafo ciromarinese Domenico COZZA. EDIZIONE LIMITATA. SOLO 1510 PEZZI. Come la data di nascita più accreditata del celebre Scienziato del quale, nel 2010, nella sua CIRÒ, dove ha sede anche il Museo Nazionale a lui dedicato, ed è stato ufficialmente celebrato, nel 2010, il 500esimo anniversario dalla nascita, alla presenza, tra gli atri, di Antonino ZICHICI.

L’artista Mimmo COZZA, classe 1974, si è formato a Roma presso la sede di Piazza Barberini dell’Accademia di Arti Orafe di Salvatore GERARDI, e l’Accademia del gioiello di Marco PAQUINELLI, specializzandosi in oreficeria, gioielleria, incassatura e incastonatura, micromodellazione in cera, cesello e sbalzo. Nel ricco curriculum del maestro orafo anche l’esperienza dell’insegnamento presso la comunità albanese di arte orafa arbereshe. – Dopo l’immagine di San Cataldo, santo patrono di Cirò, l’ostensorio e infine il giglio per Sant’Antonio, l’intenzione dell’artigiano COZZA è adesso quella di promuovere, attraverso l’astrolabio e, quindi, la figura celeberrima di un personaggio storico geniale come Luigi LILIO, patrimonio dell’umanità, l’immagine, l’identità e la complessiva capacità e proposta turistica e culturale di CIRÒ e della Calabria nel mondo.

Computo del tempo. – È al cirotano LILIO che si deve una svolta fondamentale nella storia dell’umanità: quella della riforma, a partire dal 1582, del Calendario Giuliano; un calendario solare basato cioè sul ciclo delle stagioni, elaborato dall’astronomo greco Sosigene di Alessandria e promulgato da Giulio Cesare (da cui prende il nome), nella sua qualità di pontefice massimo, nell’anno 46 a.C. Questo fu, da allora, il calendario ufficiale di Roma e dei suoi dominii; successivamente il suo uso si estese a tutti i Paesi d’Europa e d’America, man mano che venivano cristianizzati. – Il CALENDARIO GREGORIANO è, dall’intuizione e dai calcoli di LILIO in poi, il calendario ufficiale della maggior parte dei paesi del mondo. Esso prende il nome da papa Gregorio XIII, che lo introdusse (nel 1582 appunto), con la bolla papale Inter gravissimas promulgata dalla sua residenza di Villa Mondragone (presso Monte Porzio Catone).

La progettazione dei gioielli, dal portachiave al ciondolo, stimolata anche dall’impegno di promozione culturale avviato in questi anni, attorno a LILIO ed al patrimonio identitario della sua terra d’origine, dall’Esecutivo guidato da Mario CARUSO, ha richiesto mesi e mesi di lavoro. Dal novembre 2011 ad oggi.

“Solo Luigi LILIO di Cirò condusse a termine felicemente l’arduo compito di riformare il calendario con l’aiuto di Dio”. È la frase di Cristoforo CLAVIO, membro eminente della commissione istituita da Gregorio XIII, incisa dal maestro COZZA, sul retro dell’astrolabio. L’edizione limitata, 1510 pezzi, è soggetta a copyright presso l’ufficio metrico della Camera di commercio di Crotone. Contribuire a diffondere la conoscenza di Luigi LILIO e della sua terra, attraverso l’arte. È l’obiettivo dell’orafo COZZA, condiviso dall’Amministrazione Comunale e che sposa – spiega COZZA, ringraziando i sindaci Mario Caruso e Roberto SICILIANI per il sostegno – le ambizioni di due comunità e di una terra, il cirotano, che sta investendo, da anni, con convinzione e lungimiranza, nel rafforzamento delle proprie memoria ed identità, della propria storia e del suo terroir, considerate leve del solo sviluppo sostenibile e durevole auspicabile.

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Author: Cristina

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