Più attenzione per il Turismo: lo chiedono i vertici di Confindustria Squinzi e Cosentino

da-sx-Branda-Cosentino-Colaiacovo-e-Squinzi

Questo post é stato letto 23080 volte!

da-sx-Branda-Cosentino-Colaiacovo-e-Squinzi
da-sx-Branda-Cosentino-Colaiacovo-e-Squinzi

Più attenzione per un settore che viene considerato solo marginalmente e su cui non si registrano sforzi di visione strategica. E’ quanto hanno chiesto gli operatori del turismo, tra cui il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Cosenza Alfonso Cosentino, riuniti a Roma presso la sede di Viale dell’Astronomia per l’Assemblea nazionale che ha sancito la nascita dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, che rappresenta le oltre 2.500 imprese del settore turistico ricettivo (con 170 mila camere e 70 mila dipendenti) aderenti al sistema confindustriale.

L’apertura dei lavori assembleari è stata affidata al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha precisato di far fatica a spiegarsi la diffidenza che c’è verso questo settore sia da parte dell’opinione pubblica che di chi fa le politiche. «Il limite di cui soffre il nostro turismo è che ad esso si pensa come attività di consumo e non di produzione.

La crisi economica sta colpendo il settore in quantità e qualità, eppure i nostri competitor stanno rispondendo con misure più incisive. L’Italia con i due terzi dei tesori mondiali presenti nel proprio territorio dovrebbe essere leader europea del settore però non mette in campo politiche economiche che possano fare la differenza e continua a pensare al turismo come commercio locale e non in ottica industriale».

Il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Cosenza Alfonso Cosentino ha dichiarato di condividere l’analisi che il leader di Confindustria Squinzi ed i Presidenti Colaiacovo, David, Palmucci e Jannotti Pecci hanno fatto in occasione della fusione tra Confindustria AICA e Confindustria Alberghi. «Occorre ribadire con forza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la necessità di approcciare al turismo come industria. Un’industria che rappresenta il 6% del Pil e che ha un effetto moltiplicatore di uno a quattro: ogni 100 euro di camera d’albergo produce 400 euro di fatturato.

Alle nostre latitudini occorrerebbe prendere coscienza che esistono iniziative serie e che queste devono essere supportate rispettando i tempi del fare impresa. Occorre mettere in campo – ha sottolineato Alfonso Cosentino – azioni in grado di attrarre i grandi flussi costruendo una destinazione turistica competitiva. Alla Regione Calabria chiediamo di destinare le risorse disponibili, ovverosia quelle non vanificate ad oggi, per la riqualificazione dell’offerta ricettiva e per i servizi indispensabili ai flussi turistici. Se può servire a tenere lontano i prenditori attrezzati – ha concluso il Presidente Cosentino – chiediamo che i contributi a favore delle imprese siano esclusivamente assegnati in conto interesse, meglio se a tasso zero, senza alcuna previsione di quote in conto capitale».

I vertici di Confindustria del settore hanno ribadito di essere al fianco di chi voglia contribuire a definire una strategia di sistema di lungo respiro che si concentri su obiettivi prioritari chiari e raggiungibili.

Questo post é stato letto 23080 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *