Sanità nell’Area grecanica, l’allarme del sindaco di Bova Santo Casile

Santo Casile

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Il sindaco Santo Casile
Il sindaco Santo Casile

La sanità si riorganizza territorialmente e tra i sindaci dell’Area Grecanica scoppia la polemica per un riordino definito dagli stessi amministratori eccessivamente penalizzante per il territorio e avverso la quale sono pronti a dare battaglia nelle sedi opportune.

Tra i sindaci intervenuti  qualche giorno addietro ad un incontro ufficiale a Melito porto salvo anche il primo cittadino di Bova Santo Casile che ha ribadito la ferma volontà di attivare ogni azione utile a dirimere le questioni relative al riordino in oggetto.

“Se le nostre richieste – dice Casile – e quelle dei cittadini dell’Area dovessero rimanere disattese  passeremo alle vie di fatto, con manifestazioni di piazza. Nel nostro Comune siamo ormai da anni senza continuità assistenziale, eppure non siamo immuni da malattie. La guardia medica deve arrivare da Bova Marina e questo comporta problemi e rischi.

È impensabile – prosegue Casile – che in un’ottica di riordino del sistema sanitario regionale vengano penalizzati io presidi interni, quelli che, per intenderci, non dovrebbero neanche essere messi in discussione. Bova con i suoi 915 metri di quota è con Roccaforte del Greco uno dei centri più alti dell’intera provincia reggina. La sua particolare collocazione geografica fa si che già dall’Autunno le condizioni climatiche rendano spesso problematici i collegamenti con la costa, questo a causa della frequente presenza di nebbia e nei mesi invernali, di pericolosi lastroni di ghiaccio in alcuni punti critici.

Alla luce di tutto ciò, è facile intuire il disagio a cui l’operatore di guardia medica più vicino si debba sottoporre per il raggiungimento del nostro comune nell’eventualità affatto remota di una chiamata d’urgenza, il tutto con le ovvie ricadute negative sull’utenza. La nostra – conclude Casile – è un’area davvero poco tutelata sotto il profilo dell’assistenza sanitaria, un’area che rischia ora di vedere un ulteriore assurda sforbiciata con la cittadinanza ancora una volta sacrificata sull’altare di interessi che si scontrano col costante impegno di chi, come noi si batte da sempre per garantire i servizi principali ai cittadini”.

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Author: Cristina

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