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Hanno la meglio le campionesse d’Italia vincendo la partita per 2-0. Il Locri non demerita il campo rimanendo in partita per tutto il match.
Dinanzi a quasi 500 persone lo Sporting Locri tiene bene testa alle scudettate reggine che al momento sono al secondo posto in classifica, creando non pochi grattacapi a Tramontana “costretto” a far stare in campo per tutto il match tutte le sue big campionesse.
Tra le ragazze c’era anche tanta emozione, era palpabile, due squadre che si conoscono molto bene e che si stimano a vicenda, un match correttissimo e molto intenso per via degli attacchi pericolosi.
La partita inizia in equilibrio, entrambe le compagini non rinunciano a costruire gioco e con dedizione iniziano la manovra sempre da dietro. Il Locri parte con Ceravolo tra i pali, le due sorelle Sabatino e le “petit-terrible” Corio-Minciullo, la Reggina risponde con Cacciola in porta, Presto, Violi,Politi e il capocannoniere Siclari.
A passare in vantaggio all’ottavo è la Pro Reggina con un mirato tiro di Violi che insacca Ceravolo, azione costruita e concretizzata per via di una disattenzione difensiva nella copertura da parte del Locri.
Le ragazze locresi non si abbattono e cercano di riprendere il filo del gioco, sia Corio che Minciullo hanno l’occasione del pareggio ma le loro velleità sono sterili davanti a Cacciola.
Intanto la Pro Reggina cerca di delegittimare il vantaggio ma solo una strepitosa Ceravolo a strozzare il grido del gol alle campionesse d’Italia. Il primo tempo scivola via con le difese a far da padrone e si va al riposo con il punteggio di 1-0.
Nella ripresa il copione non cambia, entrambe le squadre provano a trovare la via della rete ma sempre in maniera prudente sapendo del cinismo di entrambi gli attacchi.
Il Locri pecca di esperienza e perde almeno due occasioni per andare in porta verso Cacciola, la Reggina invece più matura gestisce bene tutte le difficoltà e i tempi e grazie ad un capovolgimento di fronte trova la rete del 2-0 con capitan Siclari.
Una “voluminosa” Antonella Sabatino trascina le sue con grinta e coraggio, Corio e Minciullo vanno a nozze e in contropiede cercano di siglare la rete per riaprire il match ma purtroppo le loro conclusioni vengono strozzate e sporcate alla fine non riuscendo così a trovare la giusta via. Intanto sui capovolgimenti di fronte Ceravolo fa buona guardia ed evita altre reti per le reggine.
Al fischio finale è 2-0 per la Pro Reggina, successo che fortifica le convinzioni della squadra dello stretto; Locri contento per la prestazione e guarda con positività il futuro.
Un derby amaranto di cuore che ha regalato ai numerosissimi tifosi, venuti da tutto il comprensorio e da Reggio Calabria, uno spettacolo in campo e tra gli spalti con coreografie e cori, sintomo che il futsal femminile è una realtà seguita. Spettacolo impreziosito anche dalle performance delle ballerine della scuola di ballo “La Danza” di Siderno guidata dalla maestra Teresa Catanzariti, sempre disponibile ed entusiaste di partecipare alla festa locrese al palasport di Locri.
Il commento di Armeni Ferdinando: “La strada è avviata, basta seguirla. Queste ragazze vogliono fortemente meritare di essere da serie A, il gruppo adesso è più unito e tutte credono nella salvezza. Ora abbiamo ben 6 finali-salvezza, sta a noi conquistarle. La strada è avviata…basta seguirla. Faccio i complimenti al mio staff tecnico, perché anche loro voglio meritare la salvezza e stanno lavorando tanto”.
TABELLINO:
SPORTING LOCRI: Ceravolo G., Sabatino I., Babuscia D., Minciullo V., Agostino A., Corio A., Sabatino A., Taverniti D., Zavettieri A., Ierardi F.
Mister: Armeni Ferdinando
PRO REGGINA: Cacciola, Siclari, Romo, Presto, Politi, Imbesi, Mezzatesta, Vadalà, Napoli, Cannizzaro.
Mister: Tramontana Enzo
RETI: 08′ 06″ pt Violi (PR) – 06′ 20″ st Siclari (PR).
AMMONIZIONI: Corio, Sabatino A., Sabatino I.
SPETTATORI: 500 circa (di cui una cinquantina provenienti da Reggio Calabria).
Mercoledì 5 febbraio h 21:00 circa, sarà trasmessa la partita in TV sul canale 97 del digitale terrestre, grazie alla collaborazione con Promovideo e il nostro web-immagine Nicola Procopio
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