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Le rappresentanze sindacali aziendali di Banca Monte Paschi di Siena di Reggio Calabria di CGIL, CISL e UIL, esprimono solidarietà ma anche un grande sentimento di orgoglio, nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della Banca che in questi giorni si trovano ad affrontare le reazioni della clientela alle note vicende dei derivati MPS.
Come sempre la loro professionalità, senso di appartenenza, responsabilità e deontologia professionale rappresentano un valore aggiunto e ne fanno un punto di riferimento sia per i vertici aziendali che per tutti i clienti.
Vogliamo ringraziare anche molti di questi ultimi che ci stanno dimostrando una grande vicinanza e fiducia nei confronti di quella che è la più antica Banca al mondo oggi operante.
Nonostante le dichiarazioni pubbliche di Banca d’Italia, Ministero del Tesoro e organi europei che palesemente hanno dato ampia assicurazione circa la solidità della Banca, si continua a rappresentare la situazione in maniera distorta al solo fine di fare audience o aumentare il proprio tornaconto elettorale senza mai rivolgere un pensiero alle oltre 30.000 persone che in questa Azienda lavorano.
Stigmatizziamo quindi l’atteggiamento dei media nazionali e di tutte le parti politiche che stanno trasformando una vicenda ancora da approfondire in un argomento da campagna elettorale, basato più sulle accuse reciproche che sull’analisi e le proposte per una migliore regolamentazione del sistema finanziario.
Le scriventi segreterie credono in questa Banca, nei suoi lavoratori e nelle prospettive di un futuro di sviluppo.
Ci auguriamo che da questa, come da altre vicende passate, chi di competenza tragga una lezione importante: lo sviluppo economico si basa sul lavoro e non sulla finanza.
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