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Italia, il Paese delle raccomandazioni, secondo un luogo comune. Ma è realmente così?
Domenico Morelli, partendo dalla parola più utilizzata negli ultimi anni – “crisi” – ha cercato di dare una risposta a questa domanda.
Domenico Morelli, partendo dalla parola più utilizzata negli ultimi anni – “crisi” – ha cercato di dare una risposta a questa domanda.
Il suo libro, Dal mio punto di vista. Tra crisi e raccomandazioni (Falco editore) verrà presentato sabato 18 aprile, alle 18, nella Sala Rossa del Palazzo San Bernardino di Rossano.
Dopo i saluti dell’editore Michele Falco, interverranno l’assessore alla Cultura del Comune di Rossano Stella Pizzuti, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Rossano Carlo Plastina, e il Gip del Tribunale di Rossano Letizia Benigno. A moderare sarà il giornalista Matteo Lauria.
Dopo i saluti dell’editore Michele Falco, interverranno l’assessore alla Cultura del Comune di Rossano Stella Pizzuti, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Rossano Carlo Plastina, e il Gip del Tribunale di Rossano Letizia Benigno. A moderare sarà il giornalista Matteo Lauria.
Domenico Morelli è un giovanissimo autore. Ancor prima di entrare nel mondo del lavoro ha cominciato a porsi domande di natura politica e sociologica sul nostro Paese al tempo della crisi.
“Da ormai due anni, noto che la crisi è dappertutto, sulle facce delle persone, sui loro lavori, sui giornali “Crisi” è la parola che oggi rappresenta di più l’Italia. Un’Italia una volta splendente e trionfale, oggi piena perdente. La raccomandazione è la cosa che odio più della crisi. La raccomandazione oggi è indispensabile. La raccomandazione è l’Italia”.
Sabato 18 aprile, a Rossano, la presentazione di “Dal mio punto di vista. Tra crisi e raccomandazioni”, di Domenico Morelli.
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