Francesco
Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale calabrese,
è stato assassinato domenica 16 ottobre mentre si trovava
davanti al seggio elettorale della sua città, Locri,
per votare alle elezioni primarie dell'Unione. Esponente di
primo piano della Margherita calabrese, 54 anni, Francesco
Fortugno lascia la moglie e due figli.
Si tratta del più grave attentato mafioso perpetrato
in Italia da molti anni a questa parte. Dalle stragi del 1992
le mafie non colpivano importanti esponenti delle istituzioni.
Per quanto riguarda la Calabria, per trovare l'ultimo omicidio
politico bisogna risalire al 1989, quando fu assassinato Ludovico
Ligato, ex parlamentare Dc ed ex presidente delle Ferrovie
dello Stato.
Questo delitto suscita inquietanti interrogativi sul cambiamento
di strategia mafiosa in atto e sul prezzo che il Paese paga
per la sottavalutazione della questione calabrese.
Già lo scorso dicembre Narcomafie denunciava il clima
di crescente intimidazione nei confronti di politici ed amministratori
locali della Calabria. Pubblichiamo di seguito il dossier
del numero di dicembre 2004 di Narcomafie dedicato alla 'Ndrangheta,
che rimane, purtroppo, di scottante attualità.
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