La storia di questo paese è singolare. Nel 1686 Scipione Rota, Principe di Cerenzia, costruisce un casino di caccia su un monte che domina la valle del fiume Lese e lo stesso abitato di Cerenzia, gran parte del vasto feudo dei Rota. La struttura dell’edificio è imponente: a pianta quadrata con ai vertici torri quadrate regolari con feritoie sui lati. Attorno al castello feudale vennero edificati casolari per il personale addetto, e poi altri per ospitare contadini e pastori. Si formò presto un borgo che venne indicato dal nome dell'edificio primigenio: Casino. Il castello, ancora visibile nella sua struttura originaria, è completamente assediato dal moderno abitato. Da visitare la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna dell’Immacolata (dipinto di scuola napoletana, datato 1736; paramenti sacri sei-settecenteschi, provenienti dal Vescovato di Cerenzia Vecchia). COMUNITA’ MONTANA DELL’ALTO CROTONESE Castelsilano insieme ai seguenti dodici comuni della provincia di Crotone costituisce il territorio della Comunità Montana dell’Alto Crotonese: Belvedere Spinello, Caccuri, Carfizzi, Casabona, Cerenzia, Melissa, Pallagorio, S.Nicola dell’Alto, Savelli, Strongoli, Umbriatico e Verzino. La sede della Comunità Montana è nella frazione Perticaro di Umbriatico ( tel 0962 762062 fax 762253). La Comunità Montana conta circa 36.000 abitanti e copre una superfice di circa 588 Km2. Essa promuove la valorizzazione del proprio patrimonio e lo sviluppo socio economico del suo territorio.
Il Gonfalone
IL GONFALONE Drappo di giallo con la bordatura di verde, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma con l’iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo e i cordoni sono argentati. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento. LO STEMMA Semipartito troncato: nel primo, d’oro, all’aquila bicipite, di nero; nel secondo, di rosso, alla ruota di otto raggi d’oro; nel terzo, di azzurro, al castello di rosso mattonato di nero, le due torri merlate alla guelfa ognuna di tre, il fastigio privo di merli, finestrato di nero con due finestrelle tonde nelle torri, chiuso dello stesso, fondato sulla pianura diminuita di verde, sormontato dalla stella di otto raggi, d’oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, «Silvae in latere». Ornamenti esteriori da Comune.
La Geografia
Piccolo centro montano dell’Alto Marchesato Crotonese, Castelsilano si stende su un crinale che domina la valle del Neto e le alture della Sua Grande. Il territorio si trova a 960 metri sul livello del mare e ha una superficie di 39,51 kmq. Confina con i comuni di San Giovanni in Fiore (provincia di Cosenza), Savelli, Verzino, Casabona, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Caccuri e Cerenzia. Dista 45 km da Crotone.
L'Economia
L’agricoltura (con la produzione di olio d’oliva e vino) e l’allevamento di bestiame (caprini, bovini e ovini) sono i comparti base dell’economia castelsilanese. Numerose, infatti, le attività agricole, per lo più a carattere familiare, diffuse in tutto il territorio. Le aziende più grandi sono: quella dei “F.lli Lamarina rione” (che produce latticini con distribuzione regionale), “Aiello” (zootecnia) e “Bitonti” (produzione di formaggi caprini). Presente anche un’azienda agrituristica: “Natura Insieme”. Di recente è nata una cooperativa che si occupa di lavori agricoli forestali, “Silvae in Latere”.
Itinerari
Il centro abitato è attraversato da vicoli stretti che si aprono improvvisamente in ampie piazze. Passeggiando, balzano subito all’occhio i grandi murales eseguiti da Francesco Candido, raffiguranti momenti di vita e tradizioni rurali del passato. Castelsilano è un paese dalle caratteristiche atipiche rispetto alla maggior parte degli altri centri presilani: le costruzioni, infatti, sono per lo più moderne e riportano alla mente l’origine recente della cittadina. |