(m.s.l.m. 720 ab. 22.783)
Di probabile origine bruzia, il suo nome deriva da "Akra" che in greco significa vetta di monte. Nel medioevo fu saccheggiata dagli Aragonesi, nella guerra con gli Angioini. Fu città di Vincenzo Padula.
Ambiente paesistico
Centro agricolo-commerciale della Sila Greca, posto su un contrafforte del versante destro della bassa valle del Mucone. L'aspetto della cittadina è caratterizzato dalla presenza di numerosi edifici civili e religiosi del '700.
Patrimonio storico-artistico ed archeologico
o Chiesa di S. Francesco di Paola sec. XVI.
o Chiesa di San Nicola di Mira gotica, sec. XV.
o Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria Maggiore, in cui si possono ammirare una pala dell'altare del '300 e un dipinto ad olio raffigurante l'Assunzione.
o Convento dei Cappuccini fondato nel 1590, conserva il gruppo di alabastro della Deposizione e un prezioso coro ligneo.
o Santuario del Beato Angelo titolato Basilica Minore.
o Palazzo Sanseverino costruito tra il '500 e il '600.
o Torre Civica con orologio a pendolo del XVIII sec. realizzato da artigiani francesi.
Servizi ed altre risorse complementari
Festa di San Giuseppe il 19 marzo. Festa della S.S. Annunziata il 25 marzo. Processione il Venerdì Santo. In giugno processione del Corpus Domini; concorso ippico e di biliardo. In agosto "Estate Acrese". In settembre Fiera di Acri. In ottobre Festa del Beato Angelo, tornei di bocce, pesca e caccia. Acri è rinomata per molti tipici prodotti quali i "bucchinotti" (squisiti dolci dal cuore di marmellata) e i "scuadatielli" (ottimi taralli).
Pare fosse l'antica Tilesio. Fu feudo degli Angioini che nel 1272 lo dettero a Ludovico de Rojle. Successivamente fu dei Siscar e, all'estinzione della famiglia (1569), passò a Cybo-Malaspina. Con l'ordinamento francese del 1807 passava nel cosiddetto governo di Rogliano e vi rimase fino al 1811 anno in cui, per effetto del nuovo ordinamento, diventava capoluogo.
Ambiente paesistico
E' posto sulle pendici di un colle circondato a distanza da monti da dove si domina il Mar Tirreno.
Patrimonio storico-artistico ed archeologico
Ruderi del Castello di origine normanna che fu uno dei più grandi della Calabria.
o Palazzo Cybo-Malaspina. Di origine cinquecentesca.
o Palazzo Viola del sec.XVIII ha una bella facciata decorata.
o Chiesa di San Giuliano. Nella cappella del Carmine vi sono affreschi di Raffaele Aloisio.
o Chiesa di S.Maria delle Grazie. Conserva frammenti scultorei del quattrocento e un altare, sempre del quattrocento, in marmi verdi.
Servizi e altre risorse complementari
A febbraio si svolge il Carnevale ajellese e la prima domenica di maggio la festa del Santo Patrono: San Geniale. Il 2 luglio processione notturna della Madonna delle Grazie con fiere e giochi popolari. L'11 novembre una sagra gastronomica con prodotti locali: salumi, fichi secchi e vino. Il 13 dicembre festa in onore di Santa Lucia.
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