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mafia 1943 -1952

1943

luglio – Con lo sbarco anglo-americano in Sicilia si riattivano le cosche mafiose duramente represse durante il regime fascista. L’OSS, i servizi segreti americani, si appoggiano su quanto esiste delle strutture di potere mafioso per creare i primi presidi della Sicilia liberata. Il 27 luglio il capomafia Calogero Vizzini viene nominato dagli alleati sindaco di Villalba.

 

2 settembre – Comincia la carriera criminale di Salvatore Giuliano, un contadino dedito alla borsa nera che, a Quarto Mulino di San Giuseppe Jato, uccide il carabiniere Antonio Mancino il quale aveva intercettato i suoi traffici.

 

4 ottobre – Lucio Tasca, latifondista, esponente del movimento separatista siciliano, diventa sindaco di Palermo su indicazione degli alleati.

1944

febbraio – Vito Genovese, esponente di spicco della mafia italo-americana, giunto in Sicilia al seguito delle truppe alleate, incontra Salvatore Giuliano che – sulle montagne attorno a Palermo – ha organizzato una banda di predoni.

 

1945

15 maggio – Primi contatti tra la banda Giuliano e i capi del separatismo siciliano, intenzionati a rafforzare il nascente EVIS, l’Esercito di Volontari per l’indipendenza della Sicilia.

 

29 dicembre – Caltagirone (Catania). Scontro a fuoco tra l’esercito italiano e i separatisti dell’EVIS. Arrestato il comandante Concetto Gallo.

 

1946

29 aprile – Si ricostituisce la famiglia di Corleone. Ne è a capo Michele Navarra.

 

15 maggio – La Sicilia ottiene lo statuto speciale regionale, una forma di autonomia limitata, tesa a superare le spinte indipendentistiche.

 

agosto – Per il controllo del territorio, comincia la faida mafiosa tra i Greco di Ciaculli e i Greco di Giardini Croceverde.

 

dicembre – Lucky Luciano, boss della mafia italo-americana, ottenuta l’impunità negli USA per i servigi resi durante la guerra, si stabilisce a Napoli.

 

1947

febbraio – Comincia la caccia ai sindacalisti. Ucciso a Sciacca Accursio Miraglia.

 

1 maggio – Portella della Ginestra. La banda Giuliano apre il fuoco su una folla di contadini che celebra la festa del lavoro: 11 morti e 56 feriti. E’ la prima strage di stato dell’Italia repubblicana.

 

giugno – La mafia italo-americana tenta una mediazione tra le famiglie dei Greco, inviando a Palermo il boss Joe Profaci.

 

1948

10 marzo – Il sindacalista Placido Rizzotto viene rapito ed ucciso.

 

13 aprile – I carabinieri arrestano il boss di Corleone Michele Navarra quale mandante dell’assassinio di Placido Rizzotto.

 

15 maggio – Luciano Leggio, detto “Liggio”, si dà alla latitanza: è accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio Rizzotto.

 

1949

19 maggio – Salvatore Riina, il futuro capo incontrastato di Cosa nostra, uccide a Corleone Domenico Di Matteo. All’origine dell’omicidio una banale lite su un campo di bocce.

 

26 settembre – Nasce il CFRB (Corpo Forze Repressione Banditismo). Lo comanda il colonnello dei carabinieri Luca.

 

ottobre – In un rapporto – che è in assoluto il primo dossier organico sulla mafia siciliana del dopoguerra – il capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa ricostruisce gli organici della cosca di Corleone e accusa Navarra e Leggio per l’omicidio Rizzotto. 

 

1950

aprile – Lucky Luciano riprende la sua attività nel traffico della droga, riuscendo a raffinare vari quintali di eroina.

 

5 luglio – Castelvetrano. Luciano Leggio uccide nel sonno Salvatore Giuliano. I carabinieri del colonnello Luca monteranno una messinscena poco credibile per dimostrare che il bandito è stato eliminato in uno scontro a fuoco. Successivamente sarà il luogotenente di Giuliano, Gaspare Pisciotta, ad assumersi la responsabilità dell’assassinio del capobanda. Per il servigio reso, invece, Leggio riesce a conquistare una lunga impunità.

 

1951

aprile – Comincia il sacco di Palermo. Sono numerose ditte mafiose ad aggiudicarsi i primi appalti per la ricostruzione della città.

 

8 dicembre – Con l’uccisione del boss Gerlando Milia comincia la faida di Raffadali.

 

1952

15 febbraio – Una soffiata di Lucky Luciano permette l’arresto di Frank Coppola, altro grosso boss della mafia italo-americana.

 

luglio – Comincia la faida per il controllo della cosca di Palermo centro.

 


   
 

 

   
 

 

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