Grandinetti: “No a un governo tecnico a guida Monti, si al governo politico a guida Monti”

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Siamo ormai agli sgoccioli, anche l’esperienza del governo tecnico volge al termine, la parola ritorna agli Italiani che dovranno esprimersi sulla compagine politica che avrà l’onere e l’onere di guidare l’Italia. La discussione che tiene banco sul panorama politico Italiano è: Agenda Monti quindi, serietà, rigore e credibilità o Agenda “ad muzzum” ossia programmi  basati sul populismo sfrenato e anti europeista.

L’Italia non ha bisogno di un governo tecnico a guida Monti ma di un Governo Politico a guida Monti, un governo che oltre alla macro economia guardi con occhio attento alla micro economia  della famiglia che tiene in piedi la nostra nazione. Non servirebbe a nulla salvare l’Italia se gli Italiani post crisi diventassero un popolo che non ha più le micro risorse per andare avanti.

La politica italiana sta perdendo dal mio modesto punto di vista una grande occasione che è quella di dimostrare al mondo intero responsabilità, lungimiranza e amore verso le generazioni future, come al solito la politica Italiana escluse le forze che convintamente hanno sempre sostenuto a spada tratta il governo Monti, mira a curare il proprio orticello guardando esclusivamente alla ricadute elettorali, ai sondaggi e a lanciare slogan da mercatino rionale.

Gli schieramenti tradizionali in vista della campagna elettorale ormai imminente e provocata dal leader del PDL stanno cercando di far credere agli Italiani che l’azione del Governo Monti non è la strada maestra da seguire e che le ricette o meglio gli slogan politici possano rimediare l’attuale situazione, eppure durante la permanenza Monti i Gruppi parlamentari del PD e PDL hanno sempre votato tutti i provvedimenti per senso di responsabilità… oggi che lo spread è risalito e non sapremo quando riprenderà la discesa mi chiedo dove sta la responsabilità? Approveranno la legge di stabilità ma se le condizioni dei mercati non miglioreranno con qualche punto di spread andrà in fumo tutto l’impianto strutturale che è stato messo in piedi.

E’ possibile continuare su queste basi in Italia? È plausibile che qualche persona  credendo di essere investito di qualche potere soprannaturale metta in difficoltà una nazione intera? Possiamo ancora vivere in una Nazione dove i dualismi ideologici fanno da padrona?

Ecco perché credo che tanta gente, oggi nauseata dal nostro sistema politico, attraverso la partecipazione democratica al voto provvederà a spazzare via con un segno di matita gli arrivisti, i politicanti  e gli anti Italiani e darà forza e consenso a quella parte politica che non ha paura di affermare che ancora oggi l’Italia ha bisogno di un governo di responsabilità  nazionale con a capo una figura di grande prestigio in grado di parlare agli Italiani dicendo pane, pane  e vino al vino, salvaguardando le fasce più deboli della nostra società e lavorando per riagganciare la crescita.

 Qualsiasi altra opzione è frutto di demagogia politica anche perché se fosse frutto di qualche teoria economica valida le forze politiche che se ne fanno vanto avrebbero dovuta già proporla durante quest’arco di tempo all’esame del governo tecnico.

La nostra Nazione ha bisogno di serietà, di responsabilità di innovazione  di ulteriore revisione della spesa pubblica  e di equità sociale che vada a toccare ciò che fino ad oggi gli apparati di potere hanno salvaguardato.

 

Francesco Grandinetti: Dirigente Nazionale Futuro e Libertà

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Author: Cristina

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