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Sant’Agata del Bianco (RC).
Mito, leggenda, canto popolare e vecchia quotidianità contadina s’intrecciano in un magico insieme per dare voce e musicalità alle storie del quasi unico cantastorie rimasto. Esatto! Si tratta (come ormai tutti sanno) del noto figlio d’arte santagatese Romano Scarfone.
Il cantastorie era una figura onnipresente nella comunità, e, in tempi remoti, girovagava per i paesi mettendo a servizio della società la sua musica, rallegrando, nel contempo, le giornate della povera gente che in questi piccoli scorci di svago sentiva fiorire le primavere dei loro cuori. E Romano, in ciò, è il solo e unico maestro rimasto: perché, in seno a questi moderni tempi bui, lui riesce, con le sue eccellenti espressioni musicali, a regalare, naturalmente a chi ha la fortuna di ascoltarlo, la gioia e la felicità di chi vuol tornare a sentirsi un (vivo) cittadino del mondo.
Un sempre grazie “infinito” al grande cultore e promotore della nostra cultura, il conterraneo residente in Australia Mario Leone, che come sempre compone e allestisce, con grande devozione e professionalità, la parte video di Romano Scarfone.
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