Vuci senza tempo

Vuci senza tempo

Esistono nella nostra regione numerose fasce di persone le quali sostengono che il dialetto vada sempre di più scomparendo, o che, addirittura, sia confinato in talune plaghe dei nostri entroterra. Ebbene, a tale schiera di “miscredenti” si rende nota l’esistenza di una significativa e meravigliosa realtà: l’ “Unione poeti dialettali calabresi”.

È costituita, essa, da un nutrito gruppo di appassionati cultori del nostro dialetto, provenienti da un’estesa fascia di territorio che va da Locri a Reggio Calabria. Essi trasferiscono sulla carta le loro emozioni, i loro ricordi e le loro aspirazioni, tutti nel linguaggio dei nostri padri e tutti con i fonemi e le sfumature dei rispettivi paesi.

Sono consapevoli della necessità di presidiare il dialetto, di contribuire alla sua conservazione e di tramandarlo alle generazioni future e, a tale scopo, stanno realizzando un’accurata opera di diffusione attraverso visite nelle scuole e collaborazione con enti e istituzioni sensibili a tale loro aspirazione.

Ci si augura che l’iniziativa del giornale di offrire ai suoi numerosi estimatori la pubblicazione settimanale di alcuni dei loro componimenti, tratti dell’antologia “Vuci senza tempu” di recente pubblicazione, venga apprezzata e possa contribuire alla conservazione del nostro linguaggio.

Unione Poeti Dialettali Calabresi

La Redazione Ntacalabria porge un caloroso grazie all’ “Unione poeti dialettali calabresi” che ha aderito con mero entusiasmo a questo che vuole essere un progetto comune e che ha come obbiettivo il ripescaggio dei nostri valori tradizionali. E nell’augurio che si riesca a rendere davvero alla poesia in vernacolo l’orgoglio di tornare a sentirsi se stessa, diamo inizio a questa tanto attesa iniziativa.