Riace (RC), agguato a imprenditore 43enne. Si segue la pista della ‘ndrangheta

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Gli investigatori vogliono far luce sul tentato omicidio di Nicola Ienco, l’imprenditore di 43 anni che nella giornata di ieri è stato ferito da alcuni colpi di fucile e adesso versa in gravi condizioni di salute. I pallettoni che lo hanno raggiunto alle spalle oltre a perforargli un rene, che gli è stato asportato, hanno interessato anche un polmone, il cuore e la colonna vertebrale. I Carabinieri, che non escludono comunque altre piste, stanno sentendo parenti e amici per acquisire elementi utili alle indagini. Ienco, già noto alle forze dell’ordine, non risulta però organico alle cosche della zona.

Nel 1994 Ienco era stato coinvolto nell’inchiesta ”Stilaro” condotta dall’allora pm di Locri Nicola Gratteri che smantellò la cosca Ruga-Metastasio egemone nella vallata omonima. Pur essendo destinatario di un provvedimento, Ienco, in quell’ occasione, non subì alcuna condanna.

Nel 2007, invece, l’imprenditore si presentò all’ospedale di Locri con una ferita da arma da fuoco alla gamba riferendo di essere stato colpito da una persona armata e incappucciata, salvo poi ammettere davanti ai riscontri medici di essersi ferito con un colpo partito accidentalmente dalla pistola che aveva in tasca mentre stava effettuando dei lavori agricoli in un terreno di sua proprietà.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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