Reggio Calabria, Problemi da risolvere a Piazza Sant’Agostino

Piazza Sant' Agostino

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Chiesa di Piazza Sant'Agostino
Chiesa di Sant’ Agostino

Ancora una denuncia da parte del Comitato Piazza S. Agostino di Reggio Calabria. Il comitato, si è rivolto ancora una volta al Prefetto, al Procuratore della Repubblica, al Questore, ai Sindaci Comunale e Metropolitano, evidenziando attraverso una nota, inviata alla testata giornalistica di NtaCalabria, come la piazza, uno dei luoghi più vissuti e fruiti da abitanti vecchi e nuovi, situata in pieno centro città, rischi di diventare uno spazio abbandonato a sé stesso, nel pieno degrado sociale e ambientale.

Lo stesso comitato, ha più volte evidenziato – anche di recente – che la piazza, prima chiusa per la pandemia, ha ripreso a ripopolarsi di cittadini e famiglie – non solo del quartiere – che godono civilmente dello spazio offerto.

Ad oscurare la bellezza di un luogo storico per la città di Reggio – si legge – apprezzato dall’intera comunità, la presenza di gruppi di persone dedite a bere alcolici, che sfogano la loro ubriacatura innescando liti, che rendono invivibile il luogo ormai sottoposto ad un continuo degrado sociale, avvertito dai numerosi frequentatori in costante disagio e spesso costretti ad allontanarsi.

Martedì sera – si narra nello scritto – ultimo giorno della Festa- verso le 19.30, con molta gente presente, la situazione, sempre a rischio, è degenerata drammaticamente: alcuni ubriachi davano luogo ad alterchi con urla, insulti e lanci di vetri, tanto chr uno di loro , forse spintonato, crollava a terra sbattendo la testa, finendo così in ospedale in condizioni gravissime.

Tra l’altro, la presenza di altri soggetti disturbati e ubriachi rendevano difficoltose anche le prime cure, fino all’arrivo dei mezzi di soccorso istituzionali e quindi il trasporto dell’interessato, verso la terapia d’urgenza del Pronto Soccorso del GOM.

Il Comitato chiede e si chiede, cosa debba succedere ancora, perché le forze istituzionalmente preposte alla tutela della salute pubblica e della qualità sociale, si decidano a fornire alla piazza il controllo e la vigilanza che da tempo si sollecita.

Tra l’altro, si evidenzia nello scritto, la prossimità della sede centrale della Questura (a poche decine di metri dalla piazza) renderebbe non difficile, da parte di quell’istituzione magari in coordinamento con altre agenzie, un servizio di controllo continuo.

Si sottolinea che gli abitanti, frequentatori abituali e componenti di questo Comitato si prodigano costantemente per tentare di mantenere buoni livelli di qualità igienica e ambientale (importanti pulizie e cura del patrimonio arboreo e vegetale), nonché sociale e civile in piazza.

Di fronte però a soggetti alterati o ubriachi – si precisa – suscettibili di scantonare in atti sconvenienti o violenti, qualsiasi interlocuzione è impedita, anche per problemi di sicurezza e incolumità pubblica.

In questi casi, si legge, deve essere tempestivo l’intervento degli agenti istituzionalmente preposti al controllo e mantenimento della sicurezza della cittadinanza e della qualità sociale.

Per evitare che il degrado sconfigga definitivamente la buona convivenza civile in uno dei luoghi tuttora più fruiti di Reggio, il Comitato Piazza S. Agostino richiede ancora ai Dirigenti Responsabili della sicurezza collettiva e della qualità sociale una maggiore presenza attenta continua e discreta di agenti e operatori a questo istituzionalmente preposti.

Le competenti autorità, conclude il Comitato, devono dunque intervenire per tutelare la qualità ambientale e civile, oltre che l’igiene e la sicurezza, di uno dei luoghi di Reggio quotidianamente frequentati da centinaia di abitanti, vecchi e nuovi.

A meno che, non si sia già deciso di abbandonarlo ad un destino di desertificazione sociale, sottraendo alla città l’ennesimo luogo bello e importante.

Il Comitato Piazza S. Agostino

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.