Reggina, il capolavoro tattico di Gregucci

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Espugnare l’Adriatico di Pescara è impresa assai ardua. Quest’anno c’era riuscito solo il Grosseto, allenato dal dimissionario Giannini.Ieri sera c’è riuscita la Reggina di Angelo Gregucci, grazie ad un’impostazione tattica perfetta che ha messo in seria difficoltà il Pescara di Zeman, la squadra che gioca il miglior calcio della Serie Bwin. Gregucci, dopo averci riflettuto a lungo, ha deciso di mandare in campo una Reggina molto difensiva ma estremamente equilibrata. La difesa era schierata nei fatti a 5, con D’Alessandro a destra, Freddi, Emerson ed Angella centrali, Rizzato sulla sinistra. Il centrocampo, invece, era a 3 con Castiglia interno destro, Nicolas Viola regista e Barillà interno sinistro. In attacco la coppia Ragusa-Bonazzoli, con il primo che partiva alle spalle del gigante di Asola e svariava su tutto il fronte offensivo. Dinanzi ad un’organizzazione perfetta, il Pescara di Zeman non è riuscito a svolgere il suo solito gioco rapido, veloce. I tre bomber Immobile, Insigne e Sansovini hanno trovato tantissime difficoltà per arrivare dinanzi la porta difesa da Zandrini, il quale anche ieri sera ha dimostrato la sua bravura. La Reggina, da parte sua, aspettava l’avversario con 11 uomini nella propria metà campo ed era pronta a ripartire con Ragusa, il quale con la sua rapidità ha creato davvero tanti grattacapi alla difesa bianco-azzurra. E’ una vittoria importantissima, per la classifica in primis, la quale ora dice che gli amaranto sono a soli 3 punti dai play-off e soprattutto per il morale. Una vittoria come quella di ieri sera, può segnare davvero la svolta per una squadra che non vuole smettere di inseguire il proprio sogno.

Francesco Modaffari

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