Presentato il nuovo piano aziendale ASP della provincia reggina

Presentato il nuovo piano aziendale ASP della provincia reggina

E’ stato presentato, nel corso della riunione svoltasi nell’auditorium dell’Ordine dei medici della provincia reggina ed alla presenza di numerosi sindaci del territorio, il nuovo piano aziendale dell’Asp, illustrato dallo stesso commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, dottoressa Lucia Di Furia.

Si tratta, come sottolineato nel corso dell’incontro dalla stessa dottoressa Di Furia, “del massimo sistema di riorganizzazione di tutta l’assistenza sanitaria e sociosanitaria dell’Azienda provinciale di Reggio, fermo dal 2017, e che oggi viene rivisto in maniera particolare non tanto sulla parte ospedaliera, che più o meno rimane abbastanza stabile, ma sulla revisione organizzativa del territorio”.

Tra le tante novità inserite nell’atto aziendale, ecco quella del Coordinatore dell’integrazione socio- sanitaria. “Si tratta di una figura al momento inesistente – ha spiegato la Dottoressa – che si dovrà rapportare con i distretti sociali e quindi ci aiuterà ad integrarci con gli enti locali”. Altra importante decisione è la creazione del Dipartimento del Territorio e della Fragilità.

Per il presidente dell’Ordine dei medici della provincia reggina, dottore Pasquale Veneziano, “il piano elaborato dalla dottoressa Di Furia dimostra ancora una volta che quando c’è la buona volontà e la capacità di fare, allora tutto diventa possibile.

Tra le tante richieste arrivate al commissario di Furia c’è quella di Pierpaolo Zavettieri, sindaco del Comune di Roghudi e presidente dell’associazione dei Comuni dell’area Grecanica, il quale ha auspicato l’istituzione del Distretto sanitario dell’area Grecanica con sede a Melito Porto Salvo.

Storicamente c’è sempre stato, fino al momento in cui i distretti sono stati ridotti da otto a tre. Il Distretto dovrebbe coordinare un po’ tutta quella che è la medicina sul territorio, e non la parte ospedaliera, e rappresenta qualcosa di davvero importante per il territorio perché, tra l’altro, impedisce i ricoveri impropri. Occorre dare, quindi, maggiore attenzione all’area grecanica in cui sono presenti Comuni molto isolati, proprio con l’istituzione del quarto distretto, strumento assolutamente efficace per risollevare le sorti della sanità di questi territori.