Calabria Jones a Cirò, un successo. Caruso: “Calabria terra di cultura e non di mafia”

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Cultura, archeologia, identità dei luoghi, successo per la tappa di Calabria Jones nella Città del Vino e di Lilio (mercoledì 12). All’arrivo di Roberto GIACOBBO, ideatore della famosissima trasmissione “Voyager” insieme all’assessore regionale alla Cultura Mario CALIGIURI ideatore del progetto, ad accoglierli c’era una ricchissima delegazione di piccoli archeologi curiosi.

Da Aloisio Lilio inventore del Calendario perfetto all’alchimista Giano Lacinio, Cirò ha dato i natali a due geni della storia. Soddisfatto per la riuscita della tappa il sindaco CARUSO: l’azione amministrativa culturale intrapresa in questi anni sta dando numerosi risultati. GIACOBBO agli studenti: se avete la gioia e la testa, per utilizzarla in maniera positiva, il Sud dell’Europa diventerà il Nord, perché la terra la fa la gente e non viceversa.

Continua l’impegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Mario CARUSO sulla promozione culturale del territorio. Confermata anche la sinergia con le associazioni che, nella giornata di ieri sono state protagoniste. Dalla PRO LOCO alla PROCIV alla MISERICORDIA, tutte impegnate in Piazza della Repubblica con l’allestimento di stand eno-gastronomici con una variegata degustazione di prodotti tipici accompagnati dai vini LIBRANDI e CAPARRA.

Tra storia e mistero, numeri e fasi lunari, l’attenzione dei piccoli studenti è stata, come per magia, calamitata sul protagonista della giornata Roberto GIACOBBO che, con un linguaggio semplice, ha fatto un excursus storico sull’importanza che la Calabria ha sempre rivestito nella storia. In particolar modo una maggiore attenzione è stata rivolta a Lilio, l’inventore del calendario perfetto. Ad accompagnare gli ospiti alla scoperta del museo, oltre al sindaco, anche il Prof. Francesco VIZZA ricercatore dell’ICCOM-CNR di Firenze. Tra gli altri anche Vicesindaco Francesco PALETTA, l’assessore Mario ROMANO, il consigliere Francesco DURANTE e il delegato alla cultura Francesco MUSSUTO.

Il nostro tutto è una cosa infinitesima – ha detto GIACOBBO rivolgendosi agli studenti – rispetto al tempo vero e allo spazio. Il fatto che noi esistiamo è una grande vincita alla lotteria. Ci sono materie nelle quali è possibile studiare e divertirsi. Un giorno il petrolio finirà – ha aggiunto – ma la cultura non sparirà. Se uno vorrà venire a vedere la Calabria la troverà solo qui perchè in Cina non riusciranno a farla uguale. Questa è la ricchezza che va esaltata e coltivata. In Italia abbiamo il 50% dei beni culturali di tutto il mondo. Se la cultura diventa un divertimento – ha precisato il conduttore di Voyager – abbiamo vinto, perché noi siamo pieni di divertimento. Noi siamo l’archeologia del domani – ha concluso simpaticamente GIACOBBO – mentre oggi pensiamo di essere il futuro assoluto. Dobbiamo avere rispetto per quello viene da ieri evitando di guardare il passato con gli occhi di oggi. La Calabria e il futuro sono nelle vostre mani – ha chiosato.

La prima tappa di Calabria Jones a Cirò – ha detto CARUSO – dimostra come questo territorio è fortemente marchiato dalla cultura. Con Lilio e Lacinio abbiamo tutte le carte in regola e le basi per parlare di cultura senza invidiare niente a nessuno. Dobbiamo far conoscere a tutti – ha aggiunto il sindaco – l’identità di Lilio, soprattutto partendo dai calabresi e dalle scuole e dire al mondo intero chi siamo veramente: non una terra di mafia ma di cultura.

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Author: Cristina

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