Petizione per la ricostruzione degli argini della fiumara La Verde

Questo post é stato letto 26460 volte!

La fiumara La Verde il 29 febbraio 2024 ha esondato per l’ennesima volta.
Localizzata nel Basso Ionio Reggino, nei Comuni di Bianco, Caraffa del Bianco, Sant’Agata del Bianco, Samo e Africo, la fiumara La Verde è uno dei principali corsi d’acqua della provincia di Reggio Calabria. Il bacino idrografico ha una superficie di 116,97 kmq, una lunghezza dell’asta principale di 34,95 km e un’altitudine media di 733,40 m s.l.m., capace di generare una notevole portata al colmo di piena centennale, stimata in 800 mc/s e confermata dalle osservazioni condotte all’indomani dei disastrosi eventi alluvionali verificatesi il 16, 17 e 18 ottobre del 1951 e il 21 e 22 ottobre del 1953.

L’alluvione del 30 ottobre – 2 novembre 2015 ha distrutto o danneggiato gran parte delle opere idrauliche presenti nell’alveo della fiumara La Verde e la sua esondazione ha prodotto gravi danni ad infrastrutture pubbliche (S.S. 106, strade provinciali e comunali), alle attività produttive, all’agricoltura e al turismo.
Il corso d’acqua ha esondato in sx idraulica (a valle del ponte sulla Strada Provinciale 107), in località Chiusi del Comune di Bianco, per la totale distruzione degli argini e dei pennelli dovuta all’azione erosiva della corrente fluida, e in dx e sx idraulica (a monte del ponte sulla SP 107), in località Rizzo e Minà (Musano) nel Comune di Caraffa del Bianco, a seguito della distruzione totale dei pennelli e di alcuni tronchi d’argine.
La fiumara La Verde per la rottura degli argini ha alluvionato tutta la pianura in sx idraulica in contrada Chiusi, Madama e Santo Stefano nel Comune di Bianco, occupata da alcune decine di ettari di bergamotteti, distruggendo e/o danneggiando gli impianti arborei, gli impianti irrigui, le strutture aziendali e la viabilità con la conseguente perdita di produzione.

La corrente fluida fuori dal suo alveo naturale è giunta fino alla SS 106 causando l’interruzione del traffico veicolare.
Dopo l’alluvione del 2015, la fiumara non essendo stata regimata, ha continuato ad esondare in località Chiusi nel 2016, 2018 e il 21 maggio 2023, con la corrente fluida che ha continuato ad inondare le aree di coltivazioni pregiate a bergamotto, aggravando i danni disastrosi già patiti dai proprietari agricoli nel 2015. Le aziende agricole sono esasperate, i loro investimenti sono in balia del fato, indifese dalle acque della fiumara La Verde.

Gli effetti dell’evento alluvionale del 2015, e le suddette descritte criticità sono dettagliatamente documentate nel volume “Le Fiumare della provincia di Reggio Calabria” dei Professori Emeriti Pasquale Versace ed Ennio Ferrari, che riporta i risultati dei sopralluoghi, condotti a terra e dall’elicottero dai tecnici del CAMILab dell’Università della Calabria e dell’U.O.A. Protezione Civile della Regione Calabria, all’indomani del disastro.

Attualmente la fiumara La Verde in sx idraulica in località Chiusi si presenta sovralluvionata (pensile rispetto alla pianura latistante) e priva di opere di difesa idraulica (argini e pennelli), mentre in dx idraulica in località Rizzo, si presenta priva di pennelli e con alcuni tratti di argine mancanti.

Considerato che dal 2015 ad oggi sono trascorsi 9 anni, durante i quali si sono verificate altre dannose esondazioni della fiumara La Verde (2016, 2018 e 2023), a cui ha fatto seguito la totale inerzia degli Enti competenti, i cittadini firmatari della presente petizione, chiedono agli Enti preposti (Regione Calabria e Città Metropolitana di Reggio Calabria), di ricostruire urgentemente e indifferibilmente le opere di difesa idraulica (argini e pennelli) in sx idraulica in località Chiusi del Comune di Bianco e gli argini e pennelli mancanti in dx idraulica in località Rizzo del Comune di Caraffa del Bianco, e programmare interventi straordinari accorti e poco invasivi di ripristino dell’officiosità dell’alveo, in modo da scongiurare ulteriori danni agli elementi vulnerabili.

I sottoscritti cittadini della vallata La Verde, alla luce dei drammatici fatti che hanno colpito l’Emilia Romagna a seguito degli eventi alluvionali verificatesi dal 2 al 17 maggio 2023, e delle ultime esondazioni della fiumara La Verde del 21 maggio 2023 e del 29 febbraio 2024, timorosi di rivivere un altro evento 2015, trasmettono agli organi competenti la seguente petizione di sensibilizzazione, ai sensi dell’art. 50 della Costituzione della Repubblica Italiana, per chiedere la ricostruzione degli argini e dei pennelli (opere idrauliche) della fiumara La Verde.

Bianco (RC), lì 07/03/2024
I cittadini della vallata La Verde
sottoscrittori della presente petizione

Questo post é stato letto 26460 volte!

Author: Redazione Notizie