Undici
assessori e tre nuove figure assimilabili a tre sottosegretari
alla Presidenza: è questa, in estrema sintesi, la struttura
della nuova Giunta regionale della Calabria presentata stamani
dal presidente, Agazio Loiero, dopo le elezioni del 3 e 4
aprile scorsi.
Vicepresidente con deleghe all'Economia, Bilancio e Attività
produttive è il segretario regionale dei Ds, Nicola
Adamo; assessore all'Agricoltura, Foreste e Forestazione è
Mario Pirillo (Dl); Doris Lo Moro (Ds) è assessore
alla Tutela della salute e ai Servizi sociali; Ennio Morrone
(Udeur) ha la delega al Personale; Pasquale Tripodi (Udeur)
ha la delega ai Trasporti e alle Infrastrutture; Michelangelo
Tripodi (Pdci) sarà assessore all'Urbanistica; Luigi
Incarnato (Socialisti Democratici Uniti) è assessore
ai Lavori pubblici; Egidio Masella (Prc) ha le deleghe al
Lavoro, Formazione professionale e alla Cooperazione; Sandro
Principe, sindaco di Rende, si occuperà di Istruzione,
Alta formazione, Cultura, Università; Beniamino Donnici
(Idv) ha la delega al turismo e Diego Tommasi (Verdi) sarà
assessore all'Ambiente e alla Protezione civile.
Donnici e Tommasi sono i due assessori esterni, al di fuori
cioè della platea dei consiglieri regionali.
La prima riunione della Giunta, per la definizione esatta
delle deleghe e le prime incombenze, si terrà oggi
pomeriggio alle 17. Degli undici assessori della nuova Giunta
Loiero, otto sono di Cosenza e
provincia. In carico alla presidenza Loiero sono state trattenute
alcune deleghe con l'istituzione di tre figure che possono
essere definite sottosegretari alla presidenza: l'imprenditore
Giuseppe Nola si occuperà delle politiche riguardanti
l'area di Gioia Tauro; Paolo Naccarato, presidente della Commissione
riforme nella scorsa legislatura, si occuperà di riforme
istituzionali e rapporti con gli enti locali; Vincenzo Falcone
del problema dei Fondi strutturali europei dello sviluppo
del territorio.
Alla presidenza rimane anche il Polo oncologico calabrese
per il quale Loiero ha nominato come suo consulente Franco
Cognetti, primario al Regina Elena di Roma. Infine saranno
creati due osservatori: uno sulla criminalità organizzata
ed un altro per la tutela dei consumatori.
Soddisfatto il neo presidente e a proposito dell’incontro
tra governatori del Sud “Il Mezzogiorno non resterà
più senza voce – ha detto Loiero - Negli ultimi
anni di questo argomento non si è più parlato
perché la Lega non vuole. Noi non cerchiamo una secessione
alla rovescia, ma alcuni problemi vogliamo porli". Lo
ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero,
commentando l'incontro in programma domani a Napoli tra i
governatori delle Regioni meridionali, nel corso della conferenza
stampa per la presentazione della Giunta.
"Chi governa il territorio - ha aggiunto Loiero - deve
stare insieme sulla similarità dei bisogni più
che sulle questioni ideologiche. E comunque, in questo momento,
le regioni del sud sono simili anche ideologicamente".
"Anche il centrodestra - ha concluso Loiero - si è
reso conto della necessità di un ministero per il Mezzogiorno,
ma la mano forte della Lega ha prodotto un arzigogolo letterale
e così il nuovo ministero si chiama della coesione,
ma non c'è il termine Mezzogiorno. È necessario
svincolare il sud da questo gioco della Lega, la quale, tra
l'altro, ha nella Calabria un bersaglio particolare".
Loiero ha anche detto che il presidente della Regione Campania,
Antonio Bassolino gli aveva chiesto se avesse voluto fare
l'incontro in Calabria, ma, ha spiegato, "gli ho risposto
di no per le condizioni in cui si trova la sede della Giunta,
che non è degna della Calabria".
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