Dal dal 23 aprile al 23 maggio 2005 è
aperta al pubblico nella cornice suggestiva del Castello Aragonese
di Reggio Calabria, la mostra antologica personale del maestro
Aldo Turchiaro dal nome “Animali di Ariamareterra”,
promossa dall'Associazione culturale "I Contemporanei".
Turchiaro è considerato dai critici d’arte contemporanea,
uno dei più importanti artisti calabresi viventi. Per
capire appieno il significato dell'espressione artistica di
questo artista calabrese si possono tenere a mente le bellissime
parole che la poetessa Theophilo ha pronunciato riferendosi
alla sua opera: “Chi conosce l’opera di Turchiaro
avrà in mente delfini dal sorriso candido e consapevole
e uccelli dalle ali sotto le quali il vento scivola veloce.
Così interra i tanti animali che aspettano dagli alberi
i frutti dai diversi colori. Lo spazio sospeso è il
grande protagonista che accanto alle forze Ariamareterra conoscono
le forze estreme e tentacolari della civiltà tecnologica.
Ma è proprio in questo incontro che si produce un ritmo
musicale e dissonante, che si sente l’animalità
nella sua totalità. I punti luce e i luccichii sono
il segno, i segnali attraverso i quali si percepisce la materia,
prima la luce e poi la materia. Questo Turchiaro porta i segni
antichi di una cultura calabra e un futuro armonico dove convivono
le anime della tecnologia e del cuore animale”. Visitando
la personale di Turchiaro potrete godere fino in fondo del
bellissimo il contrasto che si viene a formare tra le linee
imponenti del castello Aragonese,e le sfumature espressive
dell'arte contemporanea spumeggiante di Aldo Turchiaro.
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