Il
14 agosto 2005, a Saracena in provincia di Cosenza, si festeggia
la Festa di San Leone, il quale viene commemorato in due diversi
momenti dell’anno: a febbraio e, appunto, la seconda
domenica di agosto. Certamente la festività di febbraio
è quella maggiormente sentita: sin dai giorni precedenti,
infatti, ogni rione del paese si adopera per la raccolta della
frasca con motocarri, camion e qualsiasi altro mezzo e camminando
per il paese si scorgono cumuli di frasche e fascine. Tutti
si radunano in piazza e lungo il corso e i battiti dei tamburi
annunciano l’inizio della fiaccolata, fra canti e balli.
La parte vecchia del paese si riaccende alla luce delle fiaccole
che si dirigono verso la Chiesa. Anche il gruppo folkloristico,
rinato dopo tanto tempo, è rientrato a far parte dello
scenario della festa, il quale esibendosi, oltre a coinvolgere
tutti con le loro danze e i loro canti, mostrano la bellezza
del costume saracenaro. A conclusione della fiaccolata si
giunge in Chiesa. Dopo il breve saluto del sacerdote e la
preghiera, ognuno si reca presso il proprio quartiere dove
festeggia alla luce e al calore del falò tutta la notte
e dove, al clima di euforia generale, si aggiunge l’ospitalità
e la cordialità per gli ospiti dei paesi vicini e lontani.
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