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Elektra a Gioiosa Jonica

Sabato 26 Luglio si é tenuto lo spettacolo di Hugo Von Hofmannstal

Si è tenuto a Gioiosa Jonica all’interno della rassegna Teatrum Loci, Sabato 26 Luglio lo spettacolo di teatro video “Elektra” di Hugo Von Hofmannstal per la regia di Americo Melchionda. Ad ospitare l’evento è stato lo storico palazzo Amaduri, sorto nel 1500, che ha offerto le sue atmosfere ad una rappresentazione che si è perfettamente incastonata nel luogo. Ad aprire l’Elektra sono state delle enormi ombre che, come giganti in attesa di vendetta, si scagliavano contro le mura del palazzo, incidendo nella memoria del pubblico una visione affascinante. Il gioco di ombre, frutto dell’ottimo utilizzo degli inserti video, è stato una delle più grandi sorprese dello spettacolo. Nel video un’ottima Donatella Venuti nel ruolo di Clitennestra ci portava in un mondo altro, di sogni, cruento ma fascinoso. A riportarci alla cruda realtà dei fatti ci hanno pensato Elettra, una perfetta Maria Milasi, e Crisotemide, la brava Chiaraluce Fiorito. Nell’attendere la vendetta verso la madre Critennestra fra le due sul palco si è creato uno scontro che ha dato vita a un’epocale binomio: vita e morte. E mentre siamo incantati dal continuo gioco fra le due attrici, gioco carnale e verbale, gioco sporco ma dolce, fraterno ma che sa già di sangue, ecco che arriva Oreste, un’abile Americo Melchionda, il fratello dato per disperso. Il riconoscimento di Oreste da parte di Elettra è stato sicuramente uno dei momenti più emozionanti dello spettacolo, dove una fino ad allora dura e glaciale Maria Milasi si è sciolta in lacrime, conscia che finalmente la vendetta potrà prendere vita.
Così assieme al precettore Giuseppe Luciani Oreste uccide la madre e l’usurpatore al trono Egisto – Maurizio Spicuzza, sottolineato dalle luci taglienti e dai rumori assordanti. L’ultimo ballo, quello mortale, è di Elettra, che estasiata dal raggiungimento del suo obbiettivo, si dona all’immortalità, immobilizzando il pubblico che la guarda in silenzio fare i sui ultimi passi, per poi morire fra le braccia della sorella. E’ suo l’ultimo grido, un grido roco e sincero, che racchiude in una semplice parola il magnifico spettacolo che si è formato sotto i nostri occhi: “Elettra” Molto belli i costumi di Maria Concetta Riso e Filippo Postorino, mentre ottima è la prova del regista Americo Melchionda, che districatosi fra teatro e video, è riuscito a proporre uno spettacolo unico nel suo genere, sicuramente da rivedere.

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