«Il 15 novembre porterò la vostra proposta in consiglio, per ottenere l’approvazione!». Questo l’impegno lasciato da Attilio Tucci a conclusione del dibattito dal titolo “Il rapporto dei giovani con la politica: l’idea per una Consulta provinciale”, organizzato dalla Consulta giovanile di Roccella l’undici agosto. Si tratta dell’idea, lanciata dalla Consulta roccellese, per l’istituzione di un organo consultivo giovanile nella provincia di Reggio Calabria. Tucci, Assessore provinciale alla Politiche Sociali con delega a quelle Giovanili, ha accettato di buon grado la proposta di Statuto consegnatagli da Carlo Iannuzzi, presidente della Consulta di Roccella, impegnandosi ad ottimizzare i tempi burocratici per l’istituzione della Consulta provinciale, così da formalizzarla entro il prossimo mese di novembre. Al tavolo dei lavori, moderati da Giuseppe Cianflone della Consulta roccellese, sedevano, oltre all’Assessore Attilio Tucci, anche Vincenzo Bombardieri, Assessore comunale ai Rapporti con le istituzioni e Guerino Nisticò, rappresentante della Consulta provinciale di Catanzaro. Assenti ingiustificati, invece, i delegati delle Consulte del comprensorio reggino (Locri, Gerace, Antonimina e Cinquefrondi) che, seppur invitati all’incontro e resi partecipi della bozza di Statuto, non si sono presentati all’appuntamento che li vedeva protagonisti.
Nel corso del dibattito i partecipanti hanno convenuto sulla distanza alienante che separa i giovani dalla politica, il cui mondo è visto sempre più come un universo parallelo con il quale è difficile comunicare. Una via per tentare di ricucire lo iato può essere offerta da una realtà come la Consulta giovanile, che sia a livello comunale, ma anche a livelli più ampi, come quello provinciale o regionale, può esercitare un’opera di mediazione fra le esigenze giovanili e le istituzioni. Con questo spirito è stata proposta l’istituzione di una Consulta provinciale, perché faccia da coordinamento per le consulte locali e sia essa stessa organo propositivo e di confronto. In merito a questi temi Guerino Nisticò ha voluto sottolineare che un organo consultivo giovanile è per definizione apartitico e aperto alla sinergia e al dialogo fra le realtà associative e non, le più eterogenee che siano.
Durante la discussione ha preso la parola Mario Congiusta, della Fondazione Gianluca Congiusta, che ha finanziato il ripristino del Murales antimafia deturpato lo scorso maggio. Congiusta ha evidenziato che la politica ha fatto poco o nulla per avvicinare a sé i giovani; repentina è stata la risposta dell’Assessore Bombardieri, che ha sottolineato la presenza di un impegno reciproco per un dialogo costante fra Consulta giovanile e Amministrazione comunale di Roccella. |