Si è tenuta il 29 luglio, presso la sala consiliare del comune di Frascineto, l’attesa conferenza stampa di presentazione della III Edizione del Calabria Festival Internazionale del Folklore, in calendario sin dal prossimo 8 agosto. L’evento, nato da un’idea di Francesco Donato, è curato dell’Associazione “Calabria Festival Frascineto”. Ad aprire i lavori ci ha pensato il direttore artistico della kermesse, Leonardo D’Agostino, che ha parlato delle motivazioni che hanno spinto l’associazione a promuovere ancora una volta tale iniziativa, dei problemi incontrati durante il percorso organizzativo e del programma stilato in vista della cinque-giorni del Festival. «E’ il terzo anno che preparo questa manifestazione qui a Frascineto -ha riferito D’Agostino- e sono fiero di questo. Nonostante i problemi riscontrati durante la fase iniziale, sono sicuro che faremo bene e non deluderemo per nulla le attese. Già il fatto di avere 5 gruppi presenti qui a Frascineto è un grande risultato, cosa che ho appurato lavorando in rete con i comitati che organizzano eventi simili al nostro in tutta Italia». D’Agostino ha poi rivolto un plauso al sindaco, ricordando che il Comune di Frascineto è stato l’unico ente a sostenere l’iniziativa, quest’anno rimasta a secco di fondi da parte degli enti sovrapposti all’amministrazione locale: «Abbiamo dato al sindaco Domenico Braile la presidenza onoraria della nostra associazione proprio perché lo vogliamo sempre vicino a noi. La preparazione di questo genere di eventi, che hanno la finalità di creare momenti ricreativi e culturali, non può prescindere da tale collaborazione. Il festival appartiene alla comunità di Frascineto e tutti dobbiamo impegnarci per tenerlo vivo». Poi D’Agostino ha elencato i vari eventi in cartellone, cominciando dal primo raduno dei gruppi etnici previsto per venerdì 8 agosto alle ore 18 presso la delegazione comunale, fino alla serata di chiusura del 12 agosto con la gran sfilata delle delegazioni di Daghestan, Polonia, Armenia, Senegal, Spagna e Italia. A questo punto è arrivata la prima novità fuori programma del Festival, annunciata dal presidente dell’associazione promotrice, Antonio La Rocca: «In anteprima -ha detto il presidente- posso confermarvi che avremo anche il gruppo del Brasile a Frascineto. Abbiamo avuto il “sì” definitivo poche ore fa». La Rocca ha poi posto l’attenzione sul grande lavoro di preparazione, rimarcando che creare un evento del genere in una comunità di soli 2600 abitanti non è cosa da poco, «specie quando ti vengono a mancare tanti soldi dagli enti che dovrebbero sostenerti», ha aggiunto il presidente. In tal senso, un ringraziamento è stato esteso alla Comunità Montana del Pollino presieduta da Pietro Armentano, che si è impegnata a sostenere il Festival. L’assessore comunale alla cultura Tonino Ferrari ha espresso soddisfazione per la costanza avuta dagli organizzatori nel ripresentare il Calabria Festival ed ha sostenuto che «l’amministrazione comunale non poteva che essere presente in maniera forte, a differenza di altri enti che, a volte, neanche rispondono alle richieste». L’assessore ha poi elogiato Frascineto quale comunità in grado distinguersi sul panorama nazionale dell’Arbëria, anche grazie al polo museale che possiede (che comprende il museo dei costumi tradizionali femminili in miniatura, quello delle biodiversità e quello delle icone arbëreshe) e agli eventi che propone, in primis “Citta del Vino” e, per l’appunto, “Calabria Festival”. Papàs Emanuele Giordano ha parlato dei valori di coesione tra le genti e di fratellanza tra popoli che un Festival del genere veicola al suo interno, sottolineando che «il contatto con altri popoli apre la mente e crea le basi per la crescita sociale e culturale, favorendo lo scambio di idee e il progresso». Carlo Pellicano, presidente Provinciale Fitp nonché coordinatore del gruppo folk “Arbëria”, nell’annunciare ai presenti che durante il Festival il suo gruppo presenterà i nuovi costumi tradizionali appena realizzati, ha plaudito agli organizzatori sostenendo la necessità di continuare a creare momenti di aggregazione proprio attraverso folklore e progetti di musica e danza. A conclusione ha parlato il sindaco Domenico Braile: «Abbiamo sostenuto il Festival perché ci siamo accorti della passione e della volontà con cui queste persone proponevano il progetto. Noi siamo legati alle tradizioni e vogliamo portare avanti questo genere di eventi -ha detto il sindaco di Frascineto- pur rimanendo vigili e con un occhio rivolto alle novità. Il Festival, in tal senso, rappresenta una giusta occasione per completare questi schemi e proporsi all’esterno nel migliore dei modi».
Johnny Fusca
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