Il ricordo del genocidio degli Armeni a Brancaleone

genocidio degli Armeni a Brancaleone

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Genocidio degli Armeni a Brancaleone Vetus,  grande successo per la manifestazione svolta Mercoledì 25 aprile. Un evento di grande spessore culturale.

Evento in ricordo del genocidio degli Armeni a Brancaleone

L’evento è stato organizzato dalla Pro-Loco di Brancaleone. Con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Brancaleone e l’Ambasciata della Repubblica di Armenia. Ed in collaborazione con le parrocchie di San Pietro Apostolo e Maria SS Annunziata, ha visto una grande partecipazione.

Nel pomeriggio si sono svolti i vespri Greco – Bizantini. Presso la ex chiesa dell’Annuniziata di Brancaleone superiore. Presieduta dai Parroci Don Leonida Ratovoniania (Parroco di Paese Nuovo). Don Vladimiro Calvari (Parroco di Brancaleone Marina e Galati) e Don Mario Casile Diacono Birituale della Comunità Bizantina di San Cipriano di Reggio Calabria.

Celebrati i vespri Greco – Bizantini

Don Mario Casile ha celebrato i vespri greco bizantini in un clima di raccoglimento e preghiera. Da cinque secoli mancavano in questo luogo ancora intriso di storia e cultura bizantina.
All’evento hanno partecipato numerose Istituzioni territoriali. Fra cui: Il Viceprefetto del Comune di Brancaleone Salvatore Mottola. Tilde Minasi ex Consigliere regionale. Paparo Antonio (Comandante dell’Ufficio Marittimo della Guardia Costiera di Bianco. Il Sindaco di Staiti Giovanna Pellicanò. Presente anche Marisa Pisani (presidente della FIDAPA sez. Brancaleone). E poi l’Associazione Pensionati Brancaleone, l’Associazione Pro-Loco di Bruzzano, rappresentata dalla sua Vice Presidente Vittorina Dieni. Tra gli altri anche i rappresentanti delle associazioni: Deputazione Storia Patria per la Calabria rappresentato da Vincenzo De Angelis. L’ Associazione Marinai D’Italia. L’associazione Carabinieri in pensione sez. di Brancaleone. Oltre ad una rappresentanza della comunità Armena che ha partecipato con visibile commozione.

Il genocidio degli Armeni a Brancaleone

L’evento ha visto una nutrita partecipazione di fedeli provenienti da tutto il reggino e dal territorio della locride. Dopo il rito bizantino, è seguita la benedizione del pane Calabrese e di quello Armeno (il Lavash). Distribuito poi a tutti i fedeli. Un vero e proprio incontro fra culture, quella Calabrese e quella Armena.

A seguire gli interventi di Vincenzo De Angelis storico e Ricercatore locale. Ha tracciato le origini di Brancaleone e del territorio grazie ad una profonda cultura Cristiana Greco – Bizantina. Proprio i monaci orientali  abitarono le grotte ancora oggi presenti nel sito archeologico di Brancaleone vetus.

A seguire l’intervento di Sebastiano Stranges fautore dell’iniziativa e tra i conoscitori della cultura Armena.  Grazie alle sue ricerche condotte sul territorio, ha permesso alle comunità di questo pezzetto di territorio compreso fra Brancaleone e Ferruzzano, di poter riconoscere le proprie origini. Provenienti dall’antica presenza Armena. Stranges ha parlato del genocidio del popolo armeno del 1915, perpetrato di Turchi, che ancora oggi, non vogliono riconoscere questo eccidio.

Grande commozione tra i presenti

L’ingresso dei due testimonial Carmine Verduci (Presidente della Pro-Loco) e di Tehmina Arshakyan in abito tradizionale Armeno dalla porta della chiesa è stato un momento che ha commosso tutti. Dopo una fiaccolata per le vie del borgo, sul sito dell’antica chiesa Protopapale di Brancaleone è stato acceso un bracere in ricordo del genocidio del popolo armeno, sulle note del Duduk (strumento tipico Armeno). A seguire tutti hanno potuto vivere un momento spirituale molto particolare all’interno della chiesa – grotta dell’albero della vita. Un simbolo dell’armenità tra i più rari del territorio calabrese che rappresenta un punto di forza per il turismo della cittadina. Questo, grazie agli sforzi della Pro-Loco e dei suoi volontari impegnati da anni nella valorizzazione del sito con la gestione del Parco Archeologico Urbano.

Ringraziamenti

L’organizzazione intende ringraziare tutti coloro che si sono prodigati alla buona riuscita dell’evento. Con un particolare grazie all’Amministrazione di Brancaleone presieduta dai Commissari straordinari: Il Prefetto a riposo Giovanni Meloni. Dal viceprefetto Salvatore Mottola e dal funzionario economico finanziario Isabella Giusto. A Don Mario Casile, Comunità di San Cipriano di Reggio Calabria. Ed anche tutti i parnters che hanno aderito all’iniziativa: Associazione Il giardino di Morgana, 0964.biz. La Protezione Civile di Brancaleone. La Deputazione Storia Patria per la Calabria. Ed inoltre il gruppo Kalabria Experience e la comunità Armena, che è giunta da lontano per partecipare all’iniziativa.

Ringraziamenti da parte dell’ambasciatrice della Repubblica di Armenia in Italia

L’ambasciatrice della Repubblica di Armenia in Italia con una mail alla Pro-Loco di Brancaleone ha pronunciato parole di stima e di ringraziamento per l’evento. Estesi anche a tutta la comunità di Brancaleone e agli organizzatori. L’ambasciatrice spera poi in un punto di partenza su cui creare rapporti diplomatici tra Calabria e l’Ambasciata. In nome della solidarietà fra popoli per la causa del Genocidio Armeno che Brancaleone ha adottato come simbolo di antica identità e vicinanza ai fratelli Armeni.

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Genocidio degli Armeni a Brancaleone

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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