Futuro Calabria, i giovani scappano via

Futuro Calabria

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Futuro Calabria? I giovani scappano via. Quale futuro si prospetta per la nostra Regione e per i giovani calabresi?É questa l’amara analisi fatta dall’ Associazione “Per il Bene del Territorio”.

Futuro Calabria

La Calabria sta affrontando ormai da anni un esodo continuo. Sono soprattutto i più giovani che scelgono di andare via. In migliaia abbandonano la Calabria per recarsi al Nord e all’Estero. Quale futuro Calabria?

I motivi sono tanti e tra questi il principale è sicuramente la mancanza di un lavoro stabile. La mancanza di di certezze o di una possibilità di vita dignitosa. Sono circa 200.000 i laureati che hanno abbandonato il Sud negli ultimi 10-15 anni. Secondo un recente rapporto dello Svimez, c’è una prospettiva che diventa addirittura disastrosa se consideriamo che entro il 2050 avranno abbandonato le aree del Sud in 5 milioni. La Calabria sarà di molto al di sotto del milione di abitanti. Nel futuro della nostra regione c’è solo una buia prospettiva. Nella più nera delle ipotesi non ci saranno cervelli che possano garantire il rapporto di formazione. Sia nell’impresa che nel lavoro. Medici, studenti universitari e, naturalmente, insegnanti saranno sempre di più la nuova presenza “meridionale” nelle città dell’Italia del Centro-Nord e dell’Europa.

Futuro Calabria

La prossima classe politica parlamentare calabrese dovrà riuscire a far mettere nell’agenda del nuovo Governo la necessità di assumere misure straordinarie per il Sud. Una necessità che arriva in un momento cruciale. Pochi giorni fa infatti, la Corte dei Conti ha sancito ufficialmente il fallimento della Calabria in fatto di spesa sulla Programmazione 2007-2013. Alla Calabria ed ai calabresi è stato sottratto oltre un miliardo di euro a valere sul Por 2007-2013. In particolare, la riduzione ha riguardato il Fesr il cui cofinanziamento nazionale era di circa 3 miliardi di euro ed è stato ridotto a circa 2 miliardi di euro. Anche dal Fondo sociale europeo (FSE) 2007-2013 sono stati trasferiti al piano di azione per la coesione (Pac) circa 286 milioni.

Per il bene del territorio

Sono queste le ragioni che hanno spinto l’Associazione, guidata dall’Avv. Maria Carmela Iannini, a decidere di far costituire tra i suoi iscritti, una commissione. Si tratta di volontari che già da subito inizieranno a lavorare per analizzare e studiare il fenomeno. Quale futuro Calabria? Ma, soprattutto, si vorranno raccogliere idee e progetti che possano non solo attenuare ma invertire, la tendenza prevista per il futuro.

“Per questa ragione, fa sapere Iannini, invito tutti coloro che sono interessati, a partecipare ai lavori. Con l’invio di un idea, una proposta o più semplicemente un personale contributo all’indirizzo e-mail :
info@perilbenedelterritorio.it”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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