Comitato Riconversione Enel Rossano, qualcuno vuole fare terrorismo psicologico

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Continuiamo a rivolgerci a quanti, cittadini e politici in buona fede, hanno creduto davvero che la riconversione della Centrale ENEL di Rossano sia negativa per il territorio.
Nei giorni scorsi abbiamo visto quanti prodotti a marchio DOP, DOC ed IGP vengono prodotti nei territori dove esistono vecchie centrali termoelettriche a carbone.

Questa volta vogliamo parlare di quanti parchi nazionali, regionali e tematici esistono nei pressi delle tante vituperate centrali a carbone.
Tenendo conto che parliamo di centrali di vecchia generazione, che però non hanno impedito la creazione di parchi naturali, vogliamo dimostrare che una centrale all’avanguardia con tutti i ritrovati per salvaguardare l’ambiente, come quella progettata per Rossano, non può che portare solo sviluppo ed occupazione.

Ecco le prove di quanto affermiamo:
IMPIANTO                                  PARCHI E RISERVE NATURALI

FUSINA (VENEZIA): BOSCO NORDIO – RISERVA STATALE; FIUME SILE – PARCO REGIONALE (VE – PD – VR).
PORTO TOLLE (ROVIGO): DELTA DEL PO – PARCO REGIONALE; BOCCHE DI PO – RISERVA STATALE.
LA MARMORA (BRESCIA): PARCO DELLO STELVIO – NAZIONALE (BS – BZ – SO – TN); PARCO DELL’ADAMELLO – REGIONALE; PARCO ALTO GARDA BRESCIANO – REGIONALE; PARCO DELL’OGLIO NORD – REGIONALE; PARCO DEL BARBERINO – AREA PROTETTA; PARCO DEL BASSO CHIESE – AREA PROTETTA; PARCO DEL BASSO MELLA – AREA PROTETTA; BOSCHI DEL GIOVETTO DI PALLINE RISERVA REGIONALE (BS – BG); BOSCO DI BARCO – RISERVA REGIONALE (BS – CR); BOSCO DELL’ISOLA – RISERVA REGIONALE (BS -BG – CR); BOSCO DELLA MARISCA – RISERVA REGIONALE (BS – CR); INCISIONI RUPESTRI CETO – CIMBERGO E PASPARDO – RISERVA REGIONALE; ISOLA UCCELLANDA – RISERVA REGIONALE (BS -CR); PIRAMIDI DI ZONE – RISERVA REGIONALE; SORGENTE FUNTANI’ – RISERVA REGIONALE; TORBIERE DEL SEBINO O D’ISEO – RISERVA REGIONALE; VALLE DI BONDO – RISERVA REGIONALE; VALLI DI SANT’ANTONIO – RISERVA REGIONALE; ALTOPIANO DI CARIADEGHE – MONUMENTO NATURALE PROTETTO; PARCO LOCALE DEL BARBERINO; PARCO LOCALE DEL BASSO CHIESE; PARCO LOCALE DEL BASSO MELLA.
MONFALCONE (GORIZIA): FOCE DELL’ISONZO – RISERVA REGIONALE; VALLE CANNAVATA – RISERVA REGIONALE; LAGHI DI DOBERDO’ E PIETRAROSSA – RISERVA REGIONALE.
VADO LIGURE (SAVONA): ISOLA DI GALLINARA – PARCO REGIONALE; BERGEGGI – RISERVA REGIONALE; RIO TERSERO – RISERVA REGIONALE; REGIONE BEIGUA – AREA REGIONALE PROTETTA; BRIC TANA – PARCO REGIONALE; PIANA CRIXIA – PARCO REGIONALE.
GENOVA: AGORAIE DI SOPRA E MOGGETTO – RISERVA STATALE; PORTOFINO – PARCO REGIONALE; ANTOLA – PARCO REGIONALE; AVETO – PARCO REGIONALE; BEIGIA – PARCO REGIONALE; PORTOFINO – AREA MARINA PROTETTA; PRATORONDANINO – GIARDINO BOTANICO.
LA SPEZIA: CINQUE TERRE – PARCO NAZIONALE; MONTEMARCELLO – MAGRA – PARCO REGIONALE; PORTO VENERE – PARCO REGIONALE; CINQUE TERRE – AREA MARINA PROTETTA – PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’.
GIANO DELL’UMBRIA – BASTARDO (PERUGIA): MONTI SIBILLINI – PARCO NAZIONALE; COLFIORITO – PARCO REGIONALE; MONTE CUCCO – PARCO REGIONALE; TEVERE – PARCO FLUVIALE REGIONALE; TRASIMENO – PARCO FLUVIALE REGIONALE; MONTE SUBASIO – PARCO REGIONALE.
CIVITAVECCHIA (ROMA): APPIA ANTICA – PARCO REGIONALE; CASTELLI ROMANI – PARCO REGIONALE; BRACCIANO MARTIGNANO – PARCO REGIONALE; INVIOLATA – PARCO ARCHEOLOGICO; MONTI LUCRETILI – PARCO REGIONALE; MONTI SIMBURINI – PARCO REGIONALE; VALLE DEL TREJA – PARCO REGIONALE; VEJO – PARCO REGIONALE; LITORALE ROMANO – RISERVA STATALE; ROMA NATURA – SISTEMA AREE PROTETTE COMUNE DI ROMA; MACCHIA DI GATTA CIECA E MACCHIA DEL BACCO – AREA PROTETTA PROV. DI ROMA ; MONTE CATILLO – RISERVA AREA PROTETTA DELLA PROVINCIA DI ROMA; MONTE SORATTE – RISERVA AREA PROTETTA DELLA PROVINCIA DI ROMA; MOMENTUM – RISERVA AREA PROTETTA DELLA PROVINCIA DI ROMA; VILLA BORGHESE – RISERVA AREA PROTETTA DELLA PROVINCIA DI ROMA; MACCHATONDA – RISERVA REGIONALE; MONTERANO – RISERVA REGIONALE; NAZZANO TEVERE – FARFA – RISERVA REGIONALE; TOR CALDARA – RISERVA REGIONALE; CALDARA DI MANZIANA – AREA PROTETTA; LA SELVA – AREA PROTETTA; OASI DI MACCHAGRANDE – AREA PROTETTA; PINETA DI CASTELFUSANO – PARCO URBANO; TORRE FLAVIA – PALUDE MONUMENTO; VALLE DELLE CANNUCCETE – MONUMENTO.
CERANO (BRINDISI): TORRE GAUCETO – RISERVA STATALE; TORRE GAUCETO – RISERVA MARINA.
PORTO TORRES – FIUME SANTO (SASSARI): LA MADDALENA – PARCO NAZIONALE; ASINARA – PARCO NAZIONALE; PORTO CONTE – PARCO REGIONALE; TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO – AREA MARINA PROTETTA; CRATERI VULCANICI DEL MEILOGU – MONTE ANNARU – MONUMENTO NATURALE.
PORTO SCUSO – SULCIS (CAGLIARI): MOLENTARGIUS – SALINE – PARCO REGIONALE; CAPO CARBONARA – RISERVA MARINA; DOMO ANDESITICO DI ACQUAFREDDA – MONUMENTO NATURALE; MONTE ARCOSU – AREA PROTETTA.

Non va sottovalutato il progetto sperimentale, che l’ENEL ha inaugurato in settimana a Brindisi, per la cattura e lo stoccaggio della CO2.
L’anidride carbonica, che non è assolutamente un inquinante, produce il famoso “effetto serra” con il conseguente riscaldamento del pianeta. Se la sperimentazione avrà esito positivo, l’ENEL costruirà un impianto per la cattura dell’anidride carbonica a Porto Tolle dove sono già iniziati i lavori per la riconversione a carbone della centrale, con un impegno di spesa di 500 milioni di euro.
Investimenti aggiuntivi al miliardo e duecento milioni di euro che si sarebbero potuti avere a Rossano se solo ci fosse stata una classe dirigente più lungimirante.

CHI NON VUOLE LA RICONVERSIONE DELLA CENTRALE, NON VUOLE IL LAVORO, L’OCCUPAZIONE E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO, MA VUOLE CALPESTARE LA DIGNITÀ DEI GIOVANI E DEI DISOCCUPATI.

N O I         N O N        M O L L I A M O!!!

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Author: Consuelo

1 thought on “Comitato Riconversione Enel Rossano, qualcuno vuole fare terrorismo psicologico

  1. In qualità di portavoce del Comitato per l’ambiente di Gualdo Cattaneo (PG) dichiaro che NESSUNA SOLLEVAZIONE da parte di cittadini o amministratori locali si è mai verificata in favore della permanenza sul territorio dell’impianto. Anzi, l’impianto è oggetto di contestazioni da parte di gruppi spontanei di cittadini e di comitati organizzati sul territorio, i quali NON DI RADO hanno ricevuto l’appoggio delle istituzioni locali nella propria opera di sensibilizzazione in merito ai danni ambientali ed economici che la presenza di un impianto a carbone causa al territorio. Al punto che il Comitato per l’ambiente di Gualdo Cattaneo è stato, in passato, chiamato ad esprimere un rappresentante in seno alla Commissione Ambiente (amministrazione Giancarlini, 2004/2009).

    L’attuale sindaco Pensi, pur mantenendo una posizione più defilata rispetto al predecessore, ha comunque posto dei paletti ben chiari in sede di Commissione AIA.

    Unica eccezione i sindacati confederali, ma quelli, si sa, non fanno testo in quanto – ben lungi dall’essere radicati sul territorio -assumono sistematicamente posizioni prettamente ideologiche che prescindono la realtà dei fatti. Anche da parte loro, comunque, nulla di più che il classico “ruggito del topo”: non se ne è accorto nessuno.

    Quindi la smettano i vari YES-MEN delle lobby affaristiche di diffondere a mezzo stampa fandonie di vario tipo approfittando della sperata difficoltà di verifica delle fonti: siamo nell’era di internet, per cui persino una sciocchezza scritta a Cosenza può venire smascherata a Perugia.

    Non ci meraviglia che persone le quali vedono nel carbone una via di sviluppo proiettata nel futuro abbiano difficoltà a rapportarsi con la modernità.

    Concludiamo dicendo che, negli ultimi 200 anni, è progredito tutto tranne la concezione stessa del progresso, rimasta ancora ai tempi della Rivoluzione Industriale. Le condizioni critiche dello stato di salute del Pianeta stanno risvegliando lentamente le coscienze: i sedicenti “comitati per il SI al carbone”, semmai realmente esistenti, non sono altro che l’ultimo rimasuglio di un qualcosa che sta morendo, nella realtà concreta come nella mente delle persone.

    Raoul Mantini
    GUALDO CATTANEO (PG)

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