Buone notizie per la messa in sicurezza del Santuario di Sant’Umile di Bisignano

Questo post é stato letto 21200 volte!

di Mario Guido

Buone notizie per la messa in sicurezza del Santuario di Sant’Umile di Bisignano sono giunte al sindaco, Umile Bisignano da parte dell’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato agli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella regione Calabria.

        Si tratta dell’arrivo di un’altra trancia dei finanziamenti già previsti dal Cipe con la delibera n° 8 del 20 gennaio 2012, pubblicata il 25 maggio 2012, per l’importo complessivo di un milione e cento mila euro.

        Queste risorse, secondo quanto comunicato dal Commissario Straordinario, dr. Domenico Percolla, consentiranno di completare le indagini specialistiche che si ritengono propedeutiche alla redazione del progetto preliminare e delle quali sono in via di espletamento le apposite gare.

        Se così stanno le cose si può affermare che si è, finalmente,  giunti a buon punto del lungo iter tecnico- burocratico della vicenda, con piena soddisfazione di tutta l’Amministrazione comunale e del Sindaco in particolare che non ha tralasciato e non tralascia nessuna occasione per sollecitare, ad ogni livello, la soluzione della vicenda che sta a cuore di tutti i fedeli del secondo Santo della Calabria e che è iniziata il 14 febbraio 2010 quando, a causa delle incessanti piogge, una parte del versante della collina su cui sorge il complesso religioso, è scivolata a valle mettendone in pericolo la stabilità.

        Una volta messo in sicurezza il versante occorrerà riparare il tetto della chiesa della Riforma che ha bisogno di interventi urgenti che, per  quanto dice il sindaco, Umile Bisignano, potrebbero essere  eseguiti a cura e spese del Comune.

        Ovviamente c’è poi l’interno della chiesa dove ha pregato e vissuto S. Umile che, chiusa da  tanto tempo, ha bisogno di urgenti e consistenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ai quali deve provvedere la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria che, si spera, non mancherà di fare la sua parte.

Questo post é stato letto 21200 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *