Bisignano (Cs), sorgono ancora discariche abusive

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di Mario Guido

Una lotta estenuante quella combattuta dall’Amministrazione Comunale di Bisignano e dal suo Servizio di Nettezza Urbana che non riescono a tenere testa a privati cittadini che continuano ad inquinare il territorio creando discariche abusive, una dopo l’altra, soprattutto nelle contrade agricole sparse in tutto il territorio.

Infatti il personale addetto non finisce di bonificare una discarica in  quel luogo o in  quella contrada che presto ne spunta un’altra nella contrada vicina.

E’ veramente una lotta impari che, oltre a produrre danni  all’ambiente, costringe il Comune a spendere migliaia di euro in più per  la bonifica delle discariche abusive che, ovviamente, non rientrando nel  capitolato annesso al contratto stipulato con la società che espleta il servizio, la loro eventuale bonifica deve essere pagata a parte.

Alla fine il danno è sempre dei cittadini che vedranno aumentare sempre più i tributi da pagare per la raccolta dei rifiuti.

Capita spesso di trovare in queste discariche una quantità  di rifiuti ingombranti come vecchi divani, mobili, elettrodomestici in disuso che potrebbero essere consegnati al personale addetto che, previo avviso telefonico, viene subito a ritirare fino all’ abitazione del richiedente.

Ciò nonostante ci sono sempre quelli che non rispettano nessun regolamento e continuano a depositare ai margini delle strade ogni sorta di rifiuti come nel caso della discarica abusiva che è stata rilevata in questi giorni ai lati della strada interpoderale, in contrada Santo Paolo, in territorio di Bisignano e che presenta caratteristiche insolite.

In questo luogo, situato nei pressi di una nota azienda agricola che produce vino, ignoti avevano  depositato tre o quattro cisterne di eternit che una volta venivano usate come serbatoi per l’ acqua potabile, perfettamente imballati con cellofan e legati con il filo di ferro.

Un altro grosso e pesante pacco, accuratamente avvolto da teli di plastica nera, pareva contenere residui di vetro provenienti, forse, da una vetreria, almeno per quello che era dato vedere dall’esterno.

Ora se gli ignoti cittadini si sono presi la briga di confezionare accuratamente tali rifiuti, perché li hanno abbandonati costituendone una discarica abusiva, perché non ne hanno chiesto il ritiro come prescrive il regolamento comunale?

Domande che, di certo, sono destinate a cadere nel vuoto ed è appena il caso di dire: “ E Pantalone paga!”  perché il servizio della Nettezza urbana del Comune ha già provveduto a sgomberare il sito dei pesanti colli mentre sono rimasti sul posto un paio di vecchi divani.

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