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“Quando fu il giorno della Calabria Dio si trovò in pugno 15 mila chilometri di argilla verde con riflessi viola”. E’ l’incipit di un toccante scritto di Leonida Repaci dal titolo “Quando fu il giorno della Calabria” il cui testo è riprodotto integralmente su una targa che il professor Antonio Trastevere ha donato al presidente della Provincia, Enzo Bruno, nell’ incontro che si è svolto questa mattina. All’incontro ha preso parte anche il consigliere provinciale Pino Celi.
Transtevere è tra i promotori di un importante appuntamento che si svolge da anni nel quartiere marinaro di Catanzaro il primo gennaio: un partecipato tuffo di Capodanno all’insegna del risveglio di una Calabria propositiva che tra le sue bellezze ed i suoi problemi è stata dipinta dalla penna di Leonida Repaci.
Assieme ad altri amici – tra questi Peppe Crivaro, Mario Caccavari, Pierpaolo Pullano e Antonio Saraco – Transtevere anima un gruppo che organizza eventi per la valorizzazione della Marina di Catanzaro e di altre iniziative legate alla tutela e alla promozione dell’ambiente e della solidarietà.
“Ci tuffiamo per i valori della nostra terra e fare gli auguri ai suoi abitanti – spiega Transtevere – la manifestazione non porta introiti in quanto gli sponsor che hanno condiviso il progetto offrono gli alimenti indispensabili a garantire pasti caldi alle persone indigenti in questo periodo di feste alla parrocchia Madonna di Pompei. Ma, soprattutto, con questo evento vogliamo essere testimoni di un progetto che punta sull’unità, che significa sentirsi uniti da S.Elia alla Marina, e il resto della Calabria”.
“Il tuffo di Capodanno e le iniziative del gruppo del professore Trastevere rappresentano un’ulteriore testimonianza del fatto che c’è una Calabria diversa, generosa e accogliente – ha affermato il presidente Bruno – che si muove all’insegna della solidarietà e dell’unità per costruire le condizioni per il rilancio economico e sociale, tutti insieme. Queste iniziative meritano un sincero apprezzamento”.
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