Lazzaro (Rc), ENEL certifica l’alto rischio per la pubblica incolumità

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Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo CREA Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato  spontaneo “Torrente Oliveto”

“Il persistere del rischio per la collettività rappresentato dal contatore Enel trifase situato nel piazzale Zagarella di Lazzaro, di cui la cassetta che lo contiene facilmente raggiungibile è priva di sportello di chiusura e dal groviglio di cavi elettrici penzolanti, hanno indotto lo scrivente a richiedere telefonicamente nella mattinata di oggi all’ENEL un intervento a tutela dell’incolumità pubblica. I funzionari Enel giunti prontamente sul posto hanno certificato, alla mia presenza, che il contatore è attivo e presenta un alto rischio soprattutto per i ragazzi in quanto lo stesso come anzidetto è privo di sportello di chiusura e unitamente ai cavi elettrici penzolanti, alcuni non inguainati, è facilmente raggiungibile. E’ stata immediatamente attivata la procedura per mettere in sicurezza il contatore (o eventualmente se possibile trovare altra localizzazione). E’ bastata una semplice telefonata al servizio Enel “impianti pericolanti” per innescare il meccanismo di messa in sicurezza, e far cessare tale rischio che perdura da oltre due anni.  Infatti  in data 10 dicembre 2012 tale rischio per la collettività, soprattutto per i ragazzi, è stato da me segnalato al Comando Polizia Municipale di Motta San Giovanni al quale è stato chiesto di voler, previo le dovute verifiche, interessare chi di competenza a mettere in sicurezza il contatore ENEL trifase, la cui utenza è intestata al Comune di Motta San Giovanni. Si richiedeva altresì la rimozione di alcune pietre, porzioni di mattoni e un pneumatico ancora presenti sul tetto del campetto di bocce. Nonostante il notevole decorso temporale non si è inspiegabilmente provveduto a rimuovere la situazione di rischio. Si sottolinea che l’impianto elettrico a mio parere non è realizzato a norma di legge. Sul palo di cemento sono penzolanti dei cavi elettrici, quelli che portano la 380  al contatore non sono inguainati,     altri penzolano sotto il soffitto del campo di bocce e qualche cavo finisce nella cunetta della raccolta delle acque piovane. Un cavo elettrico è stato tagliato.  Appaiono evidenti le responsabilità di coloro che sebbene avvistati non hanno adottato i dovuti ed urgenti provvedimenti a tutela dell’incolumità pubblica permettendo il perdurare del rischio in capo alla collettività. Va sottolineato che presso la piazza Zagarella, luogo molto frequentato dai bambini e ragazzi, spesso si svolgono manifestazioni ricreative, culturali e gastronomiche, con maggiore presenza di persone nelle serate di fine luglio/primi di agosto  durante i festeggiamenti civili in onore del Santo patrono Santa Maria delle Grazie”.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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