Reggio, provvedimento contro il consumo di bevande alcoliche

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Stop al consumo di bevande alcoliche in pubblico all’interno della Villa Comunale e negli altri parchi attrezzati per bambini. E’ quanto stabilisce l’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà su proposta dell’Assessore alla Legalità e alla Sicurezza Giovanni Muraca. Il provvedimento scaturisce dalla necessità di garantire maggiore sicurezza ai cittadini in alcune aree sensibili della città dove maggiore è l’incidenza della microcriminalità, con atteggiamenti poco rispettosi del decoro urbano, risse, danneggiamenti, molestie, disturbo della quiete pubblica ed atti osceni, spesso dovuti proprio all’abuso di bevande alcoliche.

L’ordinanza firmata dal Sindaco vieta il consumo in pubblico di bevande alcoliche non solo all’interno della Villa Comunale Umberto I, ma anche a Piazza Garibaldi, Piazza Sant’Agostino, Pineta Zerbi, Piazza Gianluca Canonico e su tutte le aree attrezzate per bambini indicate con la relativa segnaletica.

Gli esercizi pubblici autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande ai sensi della legge, possono vendere bevande alcoliche esclusivamente destinate al consumo all’interno dei locali dell’esercizio o in una superficie di pertinenza aperta al pubblico ed appositamente attrezzata, con i contenitori utili allo smaltimento di bottiglie, bicchieri e lattine.

Copia dell’ordinanza firmata dal Sindaco è stata trasmessa alla Prefettura di Reggio Calabria, alla Questura, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Fiannza ed al Corpo Forestale dello Stato. Il Corpo di Polizia Municipale e gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di vigilare sulla corretta osservanza del provvedimento.

«Ritengo sia un provvedimento molto importante per la tutela della sicurezza dei cittadini, in particolare dei bambini – ha commentato l’Assessore alla Sicurezza del Comune Giovanni Murava – ringrazio il Sindaco Falcomatà per la sensibilità che ha dimostrato firmando questa ordinanza, che abbiamo ritenuto necessaria per salvaguardare l’agibilità di quei luoghi della città in cui era più alta l’incidenza di reati predatori pericolosi per la vita quotidiana dei cittadini. In particolare abbiamo individuato la necessità di proteggere le aree più frequentate dai bambini come la Villa Comune ed i parchi giochi attrezzati. E’ una questione di civiltà – ha concluso Muraca – che non potevamo esimerci dall’affrontare».

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Author: sara rullo

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