Nasce gruppo spontaneo di tutela delle tradizioni melitesi

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Riceviamo e pubblichiamo:

La decisione è stata presa dopo le reiterate e forti proteste di tantissimi cittadini melitesi e di tutta l’area grecanica, che per il secondo anno consecutivo hanno dovuto assistere ad una vera e propria desertificazione della Festa della Madonna Santissima di Porto Salvo, la festa regina delle celebrazioni religiose e civili che da tempo immemore si svolgono a Melito di Porto Salvo l’ultimo Sabato del mese di Aprile.

In effetti questa importantissima Festa della Venerata Vergine di Porto Salvo si è voluta ingabbiare e circoscrive in un centinaio di metri, che partendo dal Santuario si prolunga sul Lungomare dei Mille, e gli effetti negativi della partecipazione popolare si sono fatti sentire in maniera molto concreta e negativa.

Partendo da queste tristissime constatazioni e considerazioni, un folto gruppo di cittadini, accogliendo un invito tramite Facebook, si è costituito in “GRUPPI SPONTANEI di TUTELA, RISPETTO delle TRADIZIONI POPOLARI MELITESI“.

E’ inoltre specificato nel regolamento statutario, in via di definizione, che tali gruppi non hanno alcun riferimento politico o scopo di lucro e che la loro creazione è libera a tutti i cittadini senza alcun obbligo o vincolo e non sono previste cariche o posizioni dominanti in quanto il solo ed unico scopo è quello di sensibilizzare, con ogni mezzo ( stampa locale, Social Network, passa-parola ecc.  ecc. )  l’opinione pubblica e la pubblica amministrazione sull’importanza della tutela e del rispetto delle tradizioni locali e popolari  per non perdere la memoria storica e il senso delle nostre radici  e della nostra  appartenenza al territorio.

Via-madonnuzzaA questo scopo si è pensato di aprire, ad iniziativa anche di singoli cittadini, dei “banchetti“ per la raccolta delle firme affinchè sulla VIA MADONNUZZA (ora  quasi deserta anche se agghindata da costose ed artistiche luminarie)  in occasione di questa Festa vengano  ripristinate le tradizionali e festose bancarelle che sono l’anima civile di ogni festività popolare.

Il gruppo promotore

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