Melito, “Una città da #cambiare” deposita due mozioni

una città da cambiare

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In data 10 maggio 2015 il gruppo di minoranza “Una città da #cambiare” ha depositato due mozioni affinché vengano discusse nel prossimo Consiglio comunale di Melito di Porto Salvo.

Con la prima si rivolge una particolare attenzione al mondo del lavoro e dei giovani, ritenendo fondamentale da parte dell’amministrazione favorire l’adozione di tutte le misure dirette a contrastare la grave crisi occupazionale che caratterizza il nostro territorio. Nello specifico la proposta riguarda i “giovani professionisti”, spesso esclusi dal mondo del lavoro proprio per la mancata possibilità di fare esperienza sul campo che sempre più spesso viene richiesta come criterio di selezione nell’assegnazione degli incarichi. I consiglieri Nina Iaria e Carmelo Minniti per consentire che anche i giovani professionisti possano avere un’occasione di mettere in pratica ciò che hanno studiato, chiedono all’amministrazione comunale un duplice intervento: da un lato la creazione, all’interno dell’elenco dei professionisti a cui affidare incarichi esterni, di una sezione dedicata ai “giovani professionisti”, ossia soggetti iscritti al relativo Albo professionale da meno di 5 anni e con età inferiore ai 35 anni; dall’altro lato l’adozione della procedura di “affidamento congiunto esperto-giovane“, con l’obbligo, ogni qual volta si proceda all’assegnazione di un incarico esterno, di affiancare al “senior” un giovane inserito nel rispettivo elenco, con possibilità per quest’ultimo di fare esperienza ed essere remunerato per il lavoro prestato.

Il tutto avverrà senza spese ulteriori a carico delle casse comunali, in quanto si prevede una ripartizione tra esperto-giovane dell’onorario originariamente previsto. Con la seconda mozione, il gruppo consiliare di minoranza chiede invece l’adesione da parte del Comune ad Avviso Pubblico la rete nazionale di enti locali che promuove la cultura della legalità nella gestione della cosa pubblica. La richiesta dei consiglieri Minniti e Iaria nasce dalla considerazione che “corruzione e mafie sono problemi con i quali questo territorio deve misurarsi, lavorando molto di più sul versante della prevenzione oltre che su quello del contrasto. Questo significa, prima di tutto, diffondere una conoscenza corretta dei fenomeni e formare adeguatamente gli amministratori locali e il personale della pubblica amministrazione, promuovendo la cultura della trasparenza e della responsabilità e diffondendo buone prassi. Sotto questo punto di vista, l’adesione ad Avviso Pubblico, che ovviamente da sola non basta, può servire da stimolo per il confronto con altre realtà presenti nella “rete“.

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