Garante disabili Brancaleone: al lavoro per vacanze senza barriere

Garante disabili Brancaleone

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Le vacanze dovrebbero essere un diritto per tutti, soprattutto dopo un isolamento forzato così prolungato che ha provato fisicamente e mentalmente gran parte della popolazione. Tuttavia, quando si tratta di disabilità ancora oggi ci si ritrova a fare i conti con barriere architettoniche e scarsa sensibilità e conoscenza di norme ed esigenze che rendono le vacanze tutt’altro che un piacere per i disabili.

Turismo a favore dei disabili a Brancaleone

Da Garante dei diritti dei Disabili di Brancaleone in primis, – afferma la Garante, dott.ssa Anna Tringali – e da calabrese dopo non potevo non interessarmi alla tematica del turismo accessibile, a maggior ragione perché ritengo che la nostra Calabria abbia un patrimonio di bellezze e cultura enorme che deve essere reso facilmente fruibile anche a chi si approccia con abilità differenti.

Brancaleone già da anni attrae comitive di turisti disabili, richiamati sicuramente dall’ospitalità. E dalle bellezze paesaggistiche e dal buon cibo. Ruolo fondamentale in tale frangente è sicuramente giocato anche dalla Pro Loco locale. E’ molto attiva nella promozione del territorio e nell’organizzazione di escursioni e visite guidate.

Garante disabili Brancaleone

Confronto con la Pro Loco di Brancaleone

Con la Proloco da diversi mesi abbiamo intavolato un confronto in merito ai possibili luoghi di interesse culturale e paesaggistico del Paese che possano prestarsi alla fruizione da parte dei disabili. Negli ultimi giorni ho avuto modo di recarmi a visitare e verificare l’accessibilità della casa del confino del grande scrittore italiano, Cesare Pavese.

Un’attrazione culturale di grande fascino e interesse letterario che grazie alla rampa d’accesso laterale rende possibile l’ingresso ai disabili motori e che, grazie alle visite guidate organizzate dalla Proloco, può anche andare incontro alle esigenze dei portatori di disabilità sensoriali.

Tra gli altri poli di attrazione del Paese spicca, non di meno, anche il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine, sito in piazza stazione. E’ dotato di un accesso laterale facilitato per l’eventuale entrata con una sedia a rotelle o con altro ausilio per la mobilità. Inoltre, i cartelli esplicativi collocati all’interno e la possibilità di usufruire di una guida, in grado di rendere la visita dell’ospedale marino semplificata, rendono l’esperienza facilmente fruibile anche ai portatori di disabilità cognitiva.

Le occasioni di socialità e svago sono, purtroppo, quasi sempre molto limitate per i disabili. Ed eventuali ulteriori difficoltà di accesso e fruizione posso diventare un ulteriore motivo per desistere da momenti di distrazione come le visite guidate.

Luoghi Disability Friendly

Sapere che esistono luoghi di grande interesse culturale facilmente godibili anche da parte di chi ha esigenze particolari è tantissimo. L’idea è quella di pubblicizzare il più possibile il loro essere disability friendly.

Sicuramente tanto c’è ancora da fare in termini di abbattimento di barriere architettoniche e di cartellonistica turistica semplificata ed ad hoc. Sarebbe superficiale, infatti, credere che la presenza di una rampa basti a rendere un luogo accessibile,. E “scordando” di dover superare anche le barriere senso-percettive, installando i segnali tattili a terra necessari alle persone non vedenti e ipovedenti per orientarsi e riconoscere i luoghi e le fonti di pericolo.

Obiettivi futuri

Ma le idee e le intenzioni non mancano. Altri siti di interesse sono stati già coinvolti in questa direzione. Facendo informazione e cultura intorno a questi temi si potrà incentivare solo un circolo virtuoso di consapevolezza e inclusione. Primaria attenzione nei confronti delle esigenze dei disabili che non può essere slegata dalla profonda conoscenza de territorio, infatti, la forza turistica di Brancaleone non è solo legata al mare.

Il Paese vanta infatti, un parco archeologico urbano. Tra le tante idee in cantiere, – conclude Anna Tringali, garante disabili Brancaleone – insieme al presidente della Proloco di Brancaleone, Carmine Verduci, vi è anche quella di individuare un sentiero accessibile nell’antico borgo di Brancaleone Vetus.

Il turismo accessibile a Brancaleone è possibile, bisogna non desistere. E soprattuttobisogna comprendere che oltre ad essere una battaglia di civiltà, è una grande occasione di valorizzazione per il territorio tutto.

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Author: Francesco