Condofuri, la lettera del consigliere Bruno Maisano

Bruno Maisano

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del consigliere di minoranza del Comune di Condofuri, Bruno Maisano:

In primo luogo, sento l’obbligo di ringraziare veramente di cuore le moltissime persone che in questi giorni così delicati hanno voluto esprimermi la loro vicinanza e solidarietà, tantissimi condofuresi, tantissimi amici e colleghi politici, rappresentanti delle istituzioni.

Nello specifico, quel quattro novembre era cominciato con una bella cerimonia per la ricorrenza dei caduti e la festa delle forze armate, che mi aveva visto partecipe assieme al consiglio dei ragazzi, al sindaco, alle forze dell’ordine e alla popolazione nella Piazza del Popolo a Condofuri centro, ovviamente per dare il mio doveroso contributo alla solenne cerimonia.

Purtroppo poi mi sono ritrovato nelle ore pomeridiane durante l’esercizio delle mie funzioni e del mio mandato essere coinvolto, mio malgrado, in uno sgradevole e vergognoso episodio di gratuita violenza che nulla ha a che fare con la politica e il vivere dignitosamente come una persona civile fa normalmente, soprattutto per chi è chiamato a rappresentare le libere istituzioni.

Del resto chi mi conosce, sa che il mio modo di agire, in seno al consiglio comunale nel quale sono stato protagonista in diverse tornate elettorali, talvolta nei banchi della maggioranza e talvolta nei banchi dell’opposizione, dove ho mantenuto comportamenti di lealtà e collaborazione garantendo più volte e in parecchie circostanze il numero legale al fine di perseguire l’interesse generale. Nonostante questo ritengo di non essere perfetto e con tutti i miei limiti ho lavorato e perseguito l’interesse comune.

Infatti, grazie alla mia azione politica condivisa e sostenuta da tutte le amministrazioni successive, oggi possiamo essere orgogliosi dell’opera più importante dell’ultimo ventennio vale a dire l’istituzione e la costruzione dell’istituto Alberghiero.

Comunque questa triste vicenda (CHE NON E’ COLLEGATA ALLA QUESTIONE ANTENNA) è l’epilogo di una lunghissima serie di avvenimenti che affondano le radici sin dalla campagna elettorale nella quale ho dovuto registrare una serie di attacchi che vanno ben oltre la normale dialettica politica. Avendo schivato pazientemente ogni sorta di calunnia, denigrazione e persino attacchi alla onorabilità della mia famiglia, il clima non è mutato durante questo mandato elettorale. Probabilmente il mio rifiuto a mutare la linea politico-amministrativa, cui è improntata la mia attività di consigliere di opposizione, è stato la causa di questa aggressione.

In riferimento alla sopra accennata QUESTIONE ANTENNA non è superfluo sottolineare che la salute dei cittadini preme anche al sottoscritto, che è attento anche ad altre fonti di inquinamento che vanno affrontate al più presto come elettrodotto, varie discariche abusive di eternit, nonché l’inquinamento ambientale che dovrebbe destare preoccupazioni in tutti. Infatti la mia azione è mirata alla soluzione di tutti questi problemi in modo non populistico ma improntato alla concretezza senza fini propagandistici.
Il mio modo conciliante, rispettoso delle regole e collaborativo al fine di elevare il nostro paese si scontra con chi ha interessi, ambizioni personalistiche e speculative.

Per quello che mi riguarda non mai avrei voluto trovarmi coinvolto in un episodio così grave e vergognoso che ferisce ogni condofurese perbene, come del resto riconosciuto dal Sindaco Salvatore Mafrici. Comunque mi auguro che questa triste storia serva da monito a tutti quelli, soprattutto alle giovani generazioni, che vogliono essere costruttori di prosperità e abbiano la forza e il coraggio di eliminare dalla dialettica politica ogni forma di aggressione.
Ribadisco con fermezza la mia posizione e continuerò a lavorare con spirito di collaborazione con tutte quelle realtà che fanno politica con spirito di servizio finalizzando al bene del nostro paese la propria missione.

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