“Una città da cambiare” su Patto per Reggio Calabria

una città da cambiare

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Di seguito la nota del Movimento Una città da #cambiare riguardo al Patto per Reggio Calabria Città Metropolitana.

“Il Patto per Reggio siglato giorni addietro tra il Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà ed il premier Renzi, è un insieme di interventi per un totale di 133 milioni circa. Finanziamenti che arrivano con la promessa di cambiare il volto ai territori e tessere la trama della Città Metropolitana.

Non sappiamo se sarà così, poiché leggendo il documento il totale degli investimenti appare molto frammentato e le voci sono le più svariate.
Ma quello che è saltato subito all’occhio è la cifra destinata alla città di Melito di Porto Salvo: 500.000 euro per “completamento e riqualificazione viabilità interna e valorizzazione dei beni storico artistici”.

A parte il bizzarro accostamento tra la viabilità interna ed i beni storico artistici, ci chiediamo se davvero la nostra città sia messa così bene da non aver bisogno di somme più ingenti, atteso che Comuni di dimensioni ben più modeste avranno nell’ambito del Patto molte più risorse di Melito.
E’ l’ennesima dimostrazione di quanto scarsa sia la capacità progettuale e propositiva e di quanto sia poco autorevole nel consesso metropolitano l’amministrazione comunale.
Vedremo di capire nel dettaglio cosa si intende realizzare con quella modesta somma, attesa la vaghezza del titolo scelto per il progetto, ma è chiaro che è un’amministrazione senza idee quella che dimentica Pentedattilo, si scorda della filiera del bergamotto, non pensa ad un progetto “serio” di rilancio del turismo balneare.

Ci troviamo ad esempio schiacciati tra San Lorenzo che ottiene 1.000.000 di euro per il completamento del lungomare e Montebello che ne ottiene 1.300.000 per la sistemazione del waterfront di Saline. Ed ancora 1.700.000 € a Motta San Giovanni e 500.000 € a Bova Marina sempre per investimenti sul waterfront.

Eppure di progetti ce n’erano da presentare: riqualificazione del lungomare, del Paese Vecchio, recupero della zona Fortino, sistema di trasporti interno ecosostenibile, efficientamento energetico, recupero zone verdi, valorizzazione del Museo garibaldino, sistema di videosorveglianza, isola ecologica e molto altro ancora. In ogni caso sarebbe già stato sufficiente che la Giunta avesse ricordato gli elementi che campeggiavano nel simbolo della lista vincitrice alle amministrative dello scorso anno. Anno trascorso infruttuosamente, ma di questo ne parleremo in seguito.
Certo, qualche altro euro magari arriverà nel progetto sovracomunale sugli itinerari verdi lungo le fiumare, previsti nel Contratto di Fiume, ma in questo progetto, va detto, Melito si è agganciata, non ha certo fatto da traino”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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