Per molti
anni, grazie anche alla grande evoluzione delle pratiche agricole,
l'uomo ha considerato l'agricoltura praticata in modo intensivo,
talvolta con l'ausilio di mezzi chimici, l'unica soluzione
possibile per ottenere risultati soddisfacenti in termini
di produttività. L'utilizzo smisurato di pesticidi,
prodotti chimici di sintesi e trattamenti di vario genere,
provoca in primo luogo seri danni a tutto l'ambiente agricolo,
non rispettando i suoi equilibri e la biodiversità
delle sue parti. In secondo luogo vi sono i diversi danni
che i prodotti provocano al suolo e alle acque. Il quesito
che i consumatori si sono posti sempre più spesso in
questi ultimi anni è: l'utilizzo di queste pratiche
nella coltivazione è nocivo per la salute dei consumatori?
Ebbene sì, poiché oltre ad
alterarne il valore nutritivo, l'utilizzo di pesticidi incide
nettamente anche sulla salubrità dei prodotti agricoli,
che possono quindi risultare nocivi per la presenza di residui
tossici. Per tanti anni, sui danni che l'agricoltura intensiva
provoca alla salute dell'uomo, è regnata l'omertà
più totale. I metodi dell'agricoltura biologica rappresentano
la grande alternativa all'agricoltura intensiva. Il rispetto
e la salvaguardia della struttura del suolo passano attraverso
una coltura basata sull'impiego di concimi organici naturali,
mentre nella cura delle piantagioni insetticidi e pesticidi
vengono sostituiti da prodotti vegetali non tossici oppure
da insetti e parassiti.
Anche l'allevamento biologico si distacca
nettamente dai metodi industriali di crescita e nutrimento
degli animali. Essi vengono infatti alimentati esclusivamente
con prodotti vegetali di derivazione biologica e curati con
medicine veterinarie di origine omeopatica. Il fenomeno dell'agricoltura
biologica sembrava inizialmente destinato a rimanere ristretto
ai pochi esperti nel campo, anche perchè avvolto da
molte perplessità circa un suo possibile lancio nella
grande distribuzione. Con il passare del tempo la produzione
di alimenti biologici ha invece ampliato decisamente e in
modo sorprendente il numero dei suoi consumatori ed oggi rappresenta
una risorsa economica fondamentale del nostro paese. Superato
positivamente l'impatto con il grande mercato e presa coscienza
degli innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico e
della salute, il nostro mercato deve impegnarsi a continuare
sulla strada intrapresa, mantenendo, in virtù dei buoni
risultati, la stessa linea di condotta.
Fonte: greenplanet.net 28/03/2006
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