Insediato dall’assessore all’Agricoltura, Pirillo,
il tavolo permanente per il Cirotano
CATANZARO. L’assessore regionale all’Agricoltura,
Mario Pirillo, ha insediato il tavolo permanente del comparto
vitivinicolo del Cirotano. Ne dà notizia un comunicato
dell’ufficio stampa dell’assessore dal quale si
apprende che del tavolo fanno parte i Consiglieri regionali
espressione del territorio pitagorico: Enzo Sculco e Francesco
Sulla; i sindaci e i rappresentanti delle organizzazioni professionali
e di quelle associative del comprensorio. “Il comparto
vitivinicolo calabrese conosce sistematicamente momenti di
crisi - ha dichiarato in apertura l’Assessore Pirillo
- la situazione merita una profonda riflessione e uno sforzo
ulteriore, affinché si esca definitivamente dalla precarietà.
È per questo - ha aggiunto Pirillo - che diventa fondamentale
la collaborazione di tutti gli attori; e ognuno per le proprie
competenze deve assumersi le proprie responsabilità”.
Pirillo ha posto l’accento sulla regionalizzazione del
marchio vinicolo. “So bene - ha detto - che il Cirotano
rappresenta la fetta maggiore della produzione vitivinicola
calabrese, ma dobbiamo renderci conto che sui mercati internazionali
è il marchio Calabria il vero valore aggiunto delle
nostre produzioni”.
D’accordo sull’impostazione data si sono detti
sia Sculco che Sulla, ai quali Pirillo ha poi chiesto uno
sforzo aggiuntivo in occasione della seduta del Consiglio
regionale di domani, che dovrà approvare il bilancio
dell’ARSSA. Come si ricorderà, la crisi del settore
della vendemmia 2005, che sfociò nell’occupazione
della Statale 106 da parte dei produttori cirotani, fu affrontata
e risolta grazie ad un accordo stipulato davanti a Pirillo
tra le Cantine vinicole e l’ARSSA, e con quest’ultima
che si impegnava a sostenere la produzione attraverso l’acquisto
del vino imbottigliato. Due sono dunque le direttrici che
la Contea Vitivinicola del Cirotano (questo il suggestivo
nome dato al tavolo permanente, che sarà coordinato
da Serafino Mauro e Carmine Maio, rispettivamente Componente
della Struttura e Funzionario dell’Assessorato) dovrà
perseguire: da una parte l’accelerazione della procedura
finanziaria per la soluzione dell’emergenza, dall’altra
una pianificazione preventiva che affronti la problematica
attraverso una seria programmazione, utile ad evitare di ricadere
nell’emergenza. A questo proposito, Pirillo ha ricordato
che il Decreto governativo sul vitivinicolo ha previsto una
somma di 5 milioni di euro. “Dobbiamo alzare il livello
della discussione - ha sottolineato l’Assessore regionale
- e dobbiamo anche investire su un nuovo modo di rapportarci
coi problemi del territorio. Potrebbe anche succedere, io
me lo auguro, che il metodo che studieremo insieme, sarà
la soluzione definitiva”.
Il Giornale di Calabria – 22/02/06
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